Senza stipendio da tre mesi, scioperano anche a Mileto e Rombiolo i dipendenti della Muraca
Giorni fa hanno incrociato le braccia gli operai della nettezza urbana in servizio a Nicotera. Slai Cobas: «Decisione inevitabile alla luce dei sistematici ritardi dell’azienda»
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Non cessano i disagi per i dipendenti della ditta “Muraca Srl” di Lamezia Terme, titolare del servizio di raccolta della spazzatura in diversi Comuni del Vibonese, e non solo. Anzi, con il trascorrere dei giorni la situazione sta diventando sempre più grave. Alla base della diatriba la mancata corresponsione degli ultimi mesi di stipendio. In tale contesto nelle scorse settimane ad incrociare le braccia sono stati gli operai in servizio nel comune di Nicotera. Oggi stessa iniziativa è stata intrapresa a Locri, altro territorio di pertinenza della ditta Muraca. Domani 26 febbraio, invece, a scioperare saranno i dipendenti della stessa azienda che operano a Mileto e a Rombiolo, i quali non ricevano la retribuzione spettante, rispettivamente da tre e due mesi. Ad indire lo stato di agitazione è stato anche in questo caso lo Slai Cobas provinciale coordinato da Nazzareno Piperno. «Si tratta – sottolinea il sindacato – di una decisione inevitabile alla luce dei sistematici ritardi che da sempre la società datrice di lavoro accumula nel pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Oltre al sistematico ritardo che rende impossibile per i lavoratori sapere quando potranno finalmente ricevere quanto faticosamente guadagnato, l’azienda si rende inoltre assolutamente inadempiente al suo preciso obbligo statuito dal nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro entrato in vigore lo scorso 1 gennaio 2025, che espressamente prevede l’obbligo di pagamento delle retribuzioni in una data variabile a scelta dell’azienda, dal 27 sino alla fine del mese di riferimento e, quindi, ben prima della scadenza prevista dalla normativa contrattuale precedentemente in vigore».
«Nonostante l’espressa richiesta avanzata da parte sindacale – aggiunge lo Slai Cobas provinciale – l’azienda ad oggi non ho comunicato alcunché in merito alle sue determinazioni, restando quindi ferma, come data di pagamento, quella del 27 del mese di riferimento. Si tratta con tutta evidenza di una ulteriore dimostrazione dell’inadempimento aziendale che, in totale spregio delle normative, non paga se non con ritardi abissali e non comunica nulla su quelli che sono suoi precisi obblighi normativi. Da qui la necessità dello sciopero per tentare di attirare l’attenzione sulle problematiche dei lavoratori che parte aziendale dimostra chiaramente di non tenere nel minimo conto». Tutto questo nella lettera con cui il sindacato di categoria annuncia a ditta Muraca, Prefettura di Vibo Valentia e Comuni interessati la proclamazione dello sciopero per la giornata di domani. La missiva è datata 13 febbraio. D’allora sono trascorse quasi due settimane, dunque, senza che purtroppo nulla di nuovo si verificasse “sotto il sole”. Se non che gli operai si sono dovuti sobbarcare altri giorni senza poter contare sul proprio stipendio. Da qui la loro disperazione e la conferma della decisione di incrociare le braccia nella giornata di domani, quando tra l’altro a Mileto si dovrebbe svolgere il mercato settimanale, uno dei più frequentati e importanti della provincia.