lunedì,Gennaio 6 2025

Infermieri e oss “licenziati” a Vibo, l’Ordine professionale si appella a Occhiuto: «Intervenga»

Per la rappresentanza di categoria il mancato rinnovo dei contratti ai precari dell'Asp è «un affronto per chi ha lottato contro il Covid e possiede competenze specifiche che non andrebbero disperse»

Infermieri e oss “licenziati” a Vibo, l’Ordine professionale si appella a Occhiuto: «Intervenga»

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Vibo Valentia (Opi) attraverso un comunicato stampa esprime la sua «profonda vicinanza e massima solidarietà agli infermieri, nonché agli operatori socio sanitari precari dell’Asp di Vibo Valentia, che si sono ritrovati senza lavoro proprio l’ultimo giorno dell’anno 2024».

«Rimaniamo attoniti – si sottolinea – davanti alla notizia che l’Asp di Vibo Valentia sia stata l’unica in tutta la regione Calabria a non stabilizzare i precari del Covid, professionisti che si sono spesi nel periodo pandemico mettendo a rischio la propria incolumità e che devono rappresentare per l’Azienda sanitaria provinciale una risorsa preziosa che va assolutamente preservata, introducendo tutte le forze e le energie disponibili».

Per questo, hanno fatto sapere che saranno «vicino ai lavoratori e alle forze sindacali, nonché alle forze politiche, che in questi giorni si stanno spendendo in maniera univoca, per la risoluzione della vicenda. Facciamo un appello alla terna commissariale, ma anche al presidente Occhiuto commissario ad acta per la sanità in Calabria, affinché non venga disperso il bagaglio di competenze specialistiche acquisite dai colleghi in tutti i contesti sanitari: dall’emergenza, alla sanità penitenziaria, ai reparti ospedalieri, alla sanità territoriale. In un periodo storico in cui la carenza di infermieri è già diventata un’emergenza nazionale, non ci possiamo permettere di perdere risorse che si sono formate e forgiate nel periodo più buio che il mondo contemporaneo ha affrontato».

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