Proroga di due mesi per infermieri e oss a Vibo Valentia. Mammoliti: «Qui non ci sono esuberi, anzi» – VIDEO
Sindacati e lavoratori ottengono un'estensione temporanea dei contratti e nuove garanzie dall'Asp dopo l'incontro con il commissario Miserendino. Si punta alla stabilizzazione e alla riapertura dei servizi chiusi
Non c’è pace per 45 infermieri e operatori sociosanitari di Vibo Valentia assunti durante il periodo del Covid e che, soltanto nella giornata di ieri, avevano appreso come i propri contratti in scadenza quest’oggi non sarebbero stati rinnovati. Una situazione che ha allarmato lavoratori e rappresentanti dei diversi sindacati del territorio, con questi ultimi che ieri si dicevano totalmente spiazzati viste le rassicurazioni sui rinnovi fornite dall’Asp di Vibo nell’ultimo mese.
Questa mattina davanti alla sede dell’Azienda sanitaria provinciale lavoratori e sindacati hanno atteso l’esito dell’incontro tra il commissario straordinario Gandolfo Miserendino e i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Michele Comito, incontro che ha portato all’ottenimento di un’ulteriore proroga per i lavoratori e nuove rassicurazioni sul lavoro che sarà portato avanti nelle prossime settimane.
«Io e il consigliere Mammoliti abbiamo avuto un’interlocuzione con il commissario Asp Miserendino, il quale ha garantito che ci saràuna proroga di due mesi per i lavoratori in questione», ha detto il consigliere regionale vibonese Michele Comito, di Forza Italia. «In questi due mesi però – ha aggiunto – si lavorerà per stabilire quante persone servono realmente all’Azienda e quale è il reale esubero di personale». Il riferimento è alla nota del dipartimento Salute della Regione Calabria, che a ottobre scorso parlava di un surplus di operatori sanitari rispetto alla bassa produttività dell’Asp di Vibo.
«L’Asp dovrà fare una ricognizione, che sarà poi trasmessa alla Regione la quale valuterà i numeri trasmessi dall’Azienda in base ai carichi di lavoro ma anche a quei servizi nel frattempo chiusi e che devono riaprire, tipo la Psichiatria» ha aggiunto Comito.
«Oggi abbiamo trovato il volto dello Stato migliore, quello che deve essere disponibile ad affrontare le criticità e i problemi», ha spiegato il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti dopo l’incontro all’Asp. «Noi non abbiamo degli esuberi, lo dirò al presidente Occhiuto – ha aggiunto -. Noi abbiamo dei Dca emanati dal commissario regionale e che in questo territorio non sono rispettati, perché se si rispettassero non solo avremmo bisogno di questi operatori sanitari, ma servirebbe anche reclutarne di nuovi».
Durante i due mesi di proroga dei contratti, ha proseguito l’esponente dem, «dobbiamo lavorare insieme alle organizzazioni sindacali per attivare i processi di stabile occupazione».
Su questo punto si è focalizzata anche l’attenzione dei rappresentati delle varie organizzazioni sindacali presenti questa mattina all’Asp: «Noi ieri abbiamo sofferto insieme ad alcuni dipendenti – ha detto il segretario provinciale della Fials Domenico Pafumi -. Con le organizzazioni sindacali tutte abbiamo sempre fatto unione perché quando ci sono dei problemi solo così riusciamo a risolverli.Spero, mi auguro, che questo prolungamento possa portare alla stabilizzazione che è quella che il sindacato chiede con forza».