Stangata per i fuorisede vibonesi che tornano a casa per Natale: i biglietti del treno costano fino al 96% in più
L'indagine di Federconsumatori Calabria prende in considerazione sette destinazioni tra cui la stazione di Vibo-Pizzo: «È un Far West con aumenti abnormi»
C’è anche la stazione di Vibo-Pizzo tra le sette destinazioni calabresi prese in considerazione da Federconsumatori Calabria nella sua indagine sulle offerte di viaggio verso la nostra regione in prossimità del Natale. Per i fuorisede, rientrare a casa per le feste sarà «un Far West con aumenti abnormi dei biglietti sino al 96,66%», con esborsi fino a 430 euro a persona e tempi di viaggio che raggiungono anche 20 ore e 25 minuti.
In particolare, sono state campionate le offerte di viaggio in treno per sabato 21 dicembre 2024 con più rilevamenti effettuati tra l’8 ed il 26 novembre. L’indagine, è scritto in una nota, ha preso in esame 994 proposte di viaggio in treno: 897 Trenitalia e 97 Italo da 7 località di partenza (Genova, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli) verso 7 destinazioni della Calabria (Scalea, Paola, Lamezia, Vibo-Pizzo, Rosarno, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria) che servono la dorsale Tirrenica e da cui si snodano i collegamenti per l’entroterra e la costa Jonica.
L’indagine, spiega Federconsumatori, «ha evidenziata l’abnorme spinta agli aumenti rispetto ad agosto 2024 e la marcata differenziazione tra il viaggio comodo e breve per le tasche più facoltose ed il viaggio da ‘odissea’ per chi, nell’impossibilità di organizzare in largo anticipo la partenza approfittando della scontistica, dovrà sopportare tempi di viaggio sino a 20 ore e 25 minuti per un Torino Reggio Calabria in Intercity».
All’8 novembre, primo rilevamento dell’Indagine, le proposte di viaggio di Italo per il raggiungimento di destinazioni verso la Calabria per il 21 dicembre, erano disponibili al 50% (56 su 113). Al 26 novembre, delle 897 soluzioni complessive di Trenitalia dalle 7 città campionate verso le 7 destinazioni della Calabria, era prenotabile il 58% del totale, quasi tutte con più cambi e tempi più lunghi di percorrenza; risultava invece disponibile solo l’8,36% delle Frecce dirette, senza cambio, pari a 76 soluzioni: da Genova 0, da Milano 14, da Torino 3, da Bologna 22, da Firenze 10, da Roma 20, da Napoli 6.
Riguardo a Trenitalia, riferisce Federconsumatori, la media degli aumenti a dicembre su agosto 2024 è del 66,9% verso tutte le destinazioni: verso Reggio Calabria: +64,68% da Milano, +57,26% da Torino, +96,66% da Bologna, +69,71% da Firenze, +61,18% da Roma, +51,76% da Napoli. La media aumenti Italo Smart è del 30,4% a dicembre su agosto 2024 verso tutte le destinazioni: Italo verso Reggio Calabria +41,46% da Milano, + 45,56% da Torino, + 20,93% da Bologna, + 26,13% da Firenze, + 14,31% da Roma, +34,12% da Napoli. «Gli aumenti registrati per i viaggi verso Reggio – è scritto nella nota – interessano uniformemente tutte le altre 6 destinazioni calabresi».
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