Tropea, quest’anno niente mercatini di Natale. L’associazione Giovani tropeani: «Sostituiti con stand Coldiretti, non potevano convivere?»
La denuncia del presidente del sodalizio Danilo Saturno: «Il Comune ha stanziato 9mila euro per noleggiare 10 casette da destinare all’associazione di categoria. Perché questa scelta distruttiva?»
Saltano i mercatini di Natale a Tropea. La denuncia arriva dall’associazione Giovani tropeani guidata dal presidente Danilo Saturno che, intervenendo in una nota stampa, ha spiegato: «I tanto attesi mercatini, un appuntamento ormai tradizionale e consolidato che consentiva di diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica di uno dei Borghi più belli d’Italia, sono stati annullati e sostituiti, senza alcun preavviso e soprattutto senza tener minimamente conto della volontà della cittadinanza, con il mercatino dei prodotti agroalimentari di Coldiretti». L’associazione da anni promuoveva con impegno l’ormai storico appuntamento, «che riempiva di atmosfera natalizia le vie del borgo, elevandolo anche in questo periodo a destinazione turistico-esperienziale».
I Giovani tropeani entrano nel dettaglio: «Nonostante l’associazione, come ogni anno, si fosse messa a disposizione dell’ente per co-organizzare l’iniziativa, i commissari prima hanno preteso di ridurre il finanziamento economico per l’evento ad appena 2000 euro, costringendo questi volenterosi ragazzi a trovare il sostegno economico tramite sponsor e contributi di privati cittadini, per poi scomparire nel nulla. Qualche giorno fa l’amara sorpresa: il Comune aveva stanziato 9000 euro per noleggiare 10 casette da mettere a disposizione di Coldiretti per la promozione di prodotti enogastronomici».
Così, «invece dei Mercatini di Natale, organizzato ed amato dai tropeani, si è scelto di favorire, quindi, gli interessi legittimi ma di un’associazione di categoria. Qual è la ragione – si chiedono i Giovani Tropeani – che sta dietro questa scelta distruttiva? Non era possibile coniugare l’evento storicizzato ed atteso con la proposta di Coldiretti? Perché continuare a mortificare uno dei pochi territori virtuosi in materia di turismo fuori stagione in Calabria? Andando avanti di questo passo – scandiscono – della Tropea fiore all’occhiello del turismo calabrese di cui hanno parlato fino a qualche mese i media nazionali ed internazionali, in grado di attrarre visitatori ogni stagione dell’anno e punto di riferimento del Made in Calabria e del Made in South Italy, che con tanta fatica abbiamo costruito, rimarrà ben poco. Serve fermare questo scempio – conclude l’Associazione – prima che sia troppo tardi».
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