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Drapia aumenta la tassa di soggiorno e si allinea a Tropea, Ricadi e Parghelia: per il 2025 attese entrate per 150mila euro

Si prevede un raddoppio del gettito di 75mila euro incassato quest'anno da reinvestire poi nello stesso settore. Una decisione che guarda anche al turismo religioso alimentato dalla Cittadella di Padre Pio

Drapia aumenta la tassa di soggiorno e si allinea a Tropea, Ricadi e Parghelia: per il 2025 attese entrate per 150mila euro

Il Comune di Drapia ha deciso di rideterminare le aliquote dell’Imposta di soggiorno per l’anno 2025, con l’obiettivo di finanziare diversi interventi per il settore turistico. La delibera, approvata dalla giunta comunale nei giorni scorsi, prevede un aumento delle tariffe, «in linea – si legge nel documento – con le altre destinazioni turistiche della zona come Tropea, Ricadi e Parghelia». L’aumento dell’imposta di soggiorno per l’amministrazione guidata da Alessandro Porcelli è motivato dal «costante incremento di presenze turistiche registrato negli ultimi anni a Drapia, grazie alle peculiarità del territorio, all’ambiente e ai valori storici che lo caratterizzano».

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Inoltre, «lo sviluppo di piattaforme web e portali tematici per la locazione di immobili – per l’Ente – ha favorito l’incontro della domanda e dell’offerta di appartamenti anche per soggiorni di breve durata e ciò ha comportato un costante aumento del numero di alloggi proposti in locazione attraverso tali strumenti. Un ruolo importante poi – hanno aggiunto dalla sede municipale – è giocato dalla Cittadella di Padre Pio, che attrae numerosi visitatori interessati al turismo religioso». Il gettito derivante dall’imposta di soggiorno sarà destinato a finanziare, si legge della delibera di giunta, «interventi in materia di turismo, manutenzione dei beni culturali ed ambientali locali, servizi pubblici locali e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti». Le nuove tariffe, che entreranno in vigore per i turisti dal 1° maggio al 31 ottobre 2025, sono state stabilite come segue:

  • Alberghi, hotel e villaggi turistici: € 1,00 per stella per persona al giorno;
  • Fittacamere e Bed & Breakfast di prima categoria: € 2,00 per persona al giorno;
  • Bed & Breakfast di seconda categoria: € 1,00 per persona al giorno;
  • Camping, agriturismo, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, ostelli per la gioventù, residence, foresterie, aree di sosta, camper service e altre strutture ricettive all’area aperta: € 1,00 per persona al giorno.
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L’imposta di soggiorno «è applicata per ogni persona e per un massimo di 14 pernottamenti consecutivi», si specifica nel documento. L’Ente, ha stimato un gettito di 75mila euro per il 2024 e di 150mila euro per il 2025. Le entrate derivanti dall’applicazione dell’imposta di soggiorno saranno inserite nel bilancio di previsione 2025 e pluriennale 2026 e 2027. Le nuove misure tariffarie avranno «effetto dall’1 gennaio 2025 – ribadisce la delibera – in modo da consentire ai gestori delle strutture ricettive di porre in essere tutti i conseguenti adempimenti».

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