Baker Hughes investe a Vibo, Patania (Confasila): «Nuova speranza per tanti giovani in una terra con record di disoccupazione»
Il segretario provinciale del sindacato chiede alla politica di invertire la rotta e rendere Vibo «un polo metalmeccanico di primo piano a livello nazionale»
C’è anche il plauso del segretario provinciale di Confasila, Gianni Patania, sulla decisione della multinazionale americana Baker Hughes di investire 26 milioni di euro nello stabilimento del Nuovo Pignone a Portosalvo. «La notizia – commenta Patania – va nella direzione di incrementare il tessuto occupazionale del territorio, che vanta il record di disoccupati e un reddito pro capite tra i più bassi d’Italia. Territorio, il nostro, divenuto negli anni il cimitero delle fabbriche chiuse dove, l’ultimo colpo mortale è stato inferto dalla chiusura dello stabilimento Italcementi».
Per il segretario di Confasila, «oggi questa notizia ridà speranza lavorativa a tanti giovani, poiché tale investimento incrementa anche indotto che ruota in Baker Hughes. È arrivato il momento in cui la politica locale e regionale siano da stimolo agli investimenti di queste imprese che investono da noi programmando anche il rilancio delle strutture viarie, come il porto di Vibo Marina. Chissà – ha auspicato Patania – se l’impegno della multinazionale americana non stimoli altri grosse imprese a venire da noi. In merito a questo, sarebbe importante capire da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Romeo, che fine ha fatto l’azienda che voleva investire nell’ex Italcementi. Invertiamo la tendenza: Vibo può tornare ad essere attrattiva anche a livello industriale e può tornare ad essere un polo metalmeccanico di primo piano a livello nazionale».
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