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L’Autorità portuale approva il bilancio, per Vibo Marina 20 milioni destinati ai lavori di adeguamento della banchina Bengasi

Insieme all'importante documento, via libera anche al Piano operativo triennale e delle opere pubbliche 2025/2027. Ecco tutti gli interventi previsti negli scali calabresi

L’Autorità portuale approva il bilancio, per Vibo Marina 20 milioni destinati ai lavori di adeguamento della banchina Bengasi
La riunione all'Autorità portuale

Il comitato di gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, ha approvato il Bilancio di previsione 2025/2027 e il Piano operativo triennale e delle opere pubbliche 2025/2027. «Tra le pieghe dei documenti di programmazione – è detto in un comunicato dell’Autorità – diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza: Gioa Tauro, Crotone, Taureana di Palmi, Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina. Posti alla base dell’intera programmazione infrastrutturale il Bilancio di previsione 2025 e il pluriennale 2025/2027, votati a maggioranza degli aventi diritto, dopo essere stati adottati nel rispetto della normativa vigente in materia e con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. In particolare, all’interno del Bilancio di previsione 2025 è stata stimata un’entrata di circa 53,9 milioni di euro con una previsione di spesa di oltre 82,8 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo di gestione di circa 28,8 milioni di euro che trova totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2024, di oltre 123 milioni di euro».

Con lo sguardo al finanziamento delle attività infrastrutturali, nel porto di Gioia Tauro sono stati programmati – riporta il comunicato – i lavori di cold ironing, finalizzati all’elettrificazione dell’intero canale portuale, così come previsto dalla normativa vigente in materia di sostenibilità ambientale. Nel contempo, è stato pianificato l’allargamento della imboccatura del porto al fine di assicurare, anche nel futuro, la possibilità alle grandi navi, di sempre maggiori dimensioni, di entrare in porto. Il presidente dell’Autorità Andrea Agostinelli «ha manifestato il suo orgoglio rispetto alla lungimiranza manifestata dall’Ente nel programmare un’opera che permetterà al nostro porto di mantenere la propria leadership anche quando le navi raggiungeranno dimensioni di 430 metri di lunghezza e oltre 62 di larghezza».

Nel porto di Crotone sono stati pianificati i lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto per un valore di 1 milione di euro e la realizzazione di un centro polifunzionale da destinare a Stazione marittima e sede dell’Autorità portuale distaccata (7 milioni di euro). Nel porto di Corigliano Calabro, dopo aver realizzato l’impianto di illuminazione, sono stati pianificati i lavori di realizzazione e ammodernamento della viabilità di accesso al porto (1,2 milioni di euro). Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina si procederà ai lavori di adeguamento statico della banchina Bengasi a cui sono stati destinati venti milioni di euro. Proseguono i lavori di completamento e riqualificazione delle infrastrutture presenti nel porto di Taureana di Palmi per un valore di 1 milione di euro.

È stato, altresì, votato all’unanimità – è scritto ancora nel comunicato – il Piano organico dei porti 2024/2026 che registra la crescita dell’intero sistema portuale, guidato certamente dagli incrementi dei volumi di Gioia Tauro, ma anche dallo sviluppo degli altri scali portuali per tutte le categorie di merci. A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha informato i presenti in merito alle numerose riunioni incorso con i Terminalisti e le aziende portuali di Gioia Tauro per la costituzione dell’azienda portuale ex art. 17 legge 84/94, al fine di fornire manodopera in caso di picchi di lavoro, dove confluiranno i 50 iscritti all’Agenzia portuale e dove potranno essere, ulteriormente, iscritti altri addetti fino ad un numero massimo di 100 unità, e per la quale vi sono ampi margini di accordo tra le parti. Nel riprendere la questione relativa al mancato insediamento industriale nel porto di Corigliano Calabro, Agostinelli ha sottolineato «l’attenzione dell’Ente rispetto alla pianificazione portuale dello scalo per cui sono incorso interlocuzioni con l’Amministrazione comunale. Nel ribadire, quindi, l’interesse verso le istanze avanzate dalla marineria di porto ha informato i presenti in relazione al completamento dei lavori di illuminazione e a quelli in corso per il rinnovo degli ormeggi, per i quali ha chiesto la collaborazione dell’Autorità marittima finalizzata alla sistemazione temporanea dei pescherecci in modo tale da consentire celermente l’esecuzione dei lavori».

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