martedì,Settembre 24 2024

Crisi nera sul corso di Vibo, ora c’è chi “sogna” di chiudere ma non riesce a vendere neppure la merce in liquidazione: «Non vedo l’ora»- Video

Si aggravano ulteriormente le difficoltà dei commercianti soffocati dai cantieri, dalla mancanza di parcheggi e dallo spopolamento del centro cittadino. Le interviste agli esercenti e ai (pochi) passanti

Crisi nera sul corso di Vibo, ora c’è chi “sogna” di chiudere ma non riesce a vendere neppure la merce in liquidazione: «Non vedo l’ora»- Video

«Ci ho provato. Ma anche se ci ho creduto, ora non vedo l’ora di chiudere». Più che rassegnata è convinta Liberata, una commerciante di Vibo costretta a rinunciare dopo appena due anni dall’inaugurazione del suo negozio sul corso principale della città. 

Non è la prima e non sarà l’ultima a chiudere i battenti. I cartelli che annunciano svendite per cessata attività e liquidazioni non si contano più. A dare il colpo di grazia al settore del commercio sono stati i lavori di rigenerazione urbana avviati in più punti del centro. Lavori che hanno isolato il corso riducendo drasticamente i parcheggi.

Abbassare le saracinesche e metterci una pietra sopra è, paradossalmente, il nuovo “sogno” di molti. C’è chi ci prova a chiudere, ma non ce la fa, come Giuseppe, che ha un negozio di abbigliamento: «Ho tutto la merce in liquidazione per poter terminare l’attività, ma nonostante i prezzi i bassi tipici di queste svendite non compra nessuno».

Sono le 17 ma il corso è quasi deserto. I pochi passanti lo sottolineano con rammarico: «I cantieri hanno dato la mazzata finale. Da tempo il corso si stava svuotando, ma così non si era mai visto».

Ma c’è anche ci resiste, come i commercianti che aderiscono all’associazione Vetrine vibonesi, nata proprio con l’intenzione di sostenere il commercio nel centro cittadino in questo frangente difficile, avanzando proposte concrete per superare l’empasse: «Ormai i cantieri ci sono, dobbiamo tenere duro e sollecitare celerità nei lavori affinché finiscano al più presto. Intanto restiamo convinti che riaprire temporaneamente il corso al traffico veicolare possa rappresentare un’efficace soluzione momentanea in attesa che i cantieri vengano rimossi».

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