A Vibo i saldi fanno flop, commercianti disperati: «Sul corso non c’è nessuno, è diventato una strada secondaria» – Video
Nonostante l’avvio degli sconti i negozi del centro storico lottano contro una crisi profonda tra il caos dei cantieri, parcheggi inesistenti e scarsa affluenza
Sono iniziati anche a Vibo Valentia i saldi estivi 2024 e hanno raggiunto anche le vetrine di corso Vittorio Emanuele III dove, poco più di un mese fa, una cinquantina di commercianti uscivano dai propri negozi per riunirsi e lanciare un grido d’allarme alla politica e ai cittadini: «Il commercio vibonese è morto» spiegavano ai nostri microfoni, non solo a causa dell’e-commerce, del caro-vita e della concorrenza della grande distribuzione, ma anche di una scarsa attenzione verso la problematica dimostrata in passato dall’amministrazione comunale. Parcheggi inesistenti e mancanza di servizi capaci di animare il centro cittadino i motivi che hanno contribuito a determinare una crisi senza precedenti per il commercio vibonese.
Una situazione che rimane piuttosto complicata e che fatica a risollevarsi anche con l’arrivo dei saldi. «Purtroppo in questo momento l’effetto-saldi non si vede. Speriamo possa cambiare qualcosa nei prossimi giorni e invitiamo la clientela a fare una passeggiata tra i negozi, perché tanti di questi sono competitivi e applicano realmente scontistiche importanti» spiega uno dei commercianti vibonesi. «La situazione è critica perché non c’è gente – commenta il titolare di un altro negozio – non riusciamo a fare arrivare persone su questo corso che doveva essere un fiore all’occhiello della città e che invece è caduto totalmente nel dimenticatoio diventando una strada secondaria».
Per la titolare di un negozio di abbigliamento ad influire negativamente sono anche i diversi cantieri che insistono sul centro storico: «Ben vengano tutti questi lavori ma è chiaro che in un momento di profonda crisi, come quello che sta affrontando il commercio vibonese, non fanno che aumentare le già numerose criticità. La speranza adesso è che la nuova amministrazione si dimostri attenta e disponibile ad accogliere le nostre istanze e anche che l’apertura di queste nuove piazze possa dare nuova linfa vitale alla città».