venerdì,Novembre 22 2024

Nuovo codice degli appalti, dalla Cgil giudizio “sostanzialmente positivo”

Il sindacato ha affrontato la tematica nel corso di un seminario tenutosi alla Camera del lavoro di Vibo Valentia. Sergio Genco ha invocato «Maggiore attenzione alla clausola sociale nei bandi di gara»

Nuovo codice degli appalti, dalla Cgil giudizio “sostanzialmente positivo”

«Il nostro giudizio complessivo sul nuovo codice degli appalti e contratti pubblici è sostanzialmente positivo. Abbiamo ottenuto alcuni importanti avanzamenti sui temi del lavoro, della trasparenza, della legalità, della qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese. Può definirsi una legge avanzata per il contrasto della corruzione e dei fenomeni mafiosi, per la trasparenza negli appalti. Tuttavia, alcuni temi necessitano di revisioni e di una maggiore attenzione in fase di stesura del Decreto Correttivo, in primis l’obbligatorietà della clausola sociale nei bandi di gara. Certo occorre una grande volontà politica per poter realizzare tutto questo e dare la corretta applicazione a questo nuovo Codice. Come Cgil faremo di tutto per  far tornare alla normalità il Paese, in un contesto di diritti esercitati dai lavoratori. Qui sta tutta la nostra attenzione». 

Nuovo codice degli appalti, la Cgil fa il punto in un seminario

Sono queste le parole di Sergio Genco, componente dell’area contrattazione Cgil Nazionale, il quale questa mattina, insieme alla collega Flavia Villani e a Luigi Denardo, segretario generale della Cgil di Vibo Valentia, ha concluso i lavori dell’iniziativa seminariale, molto partecipata, dedicata alle categorie sindacali interessate, dal titolo “Dalle direttive europee Appalti al Codice Contratti Pubblici dlsg 50/2016. Problemi e Opportunità”.  

«L’iniziativa, che rientra in una azione diffusa su tutto il territorio nazionale da parte della Cgil – fa sapere il sindacato -, è stata organizzata per discutere ed approfondire meglio il nuovo testo del Codice dei Contratti Pubblici e Concessioni recentemente emanato dal Governo, che ha attraversato un lungo percorso di formulazione durante il quale alcune tematiche di particolare rilevanza, a nostro modo di vedere, hanno trovato recepimento, in luogo di altre che lasciano aperte numerose problematiche relative alla garanzia di una effettiva maggiore trasparenza e legalità nel settore degli appalti pubblici e alla tutela dei diritti del lavoro».

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