Parghelia, Filcams Cgil al fianco dei lavoratori del turismo: «La Regione sta sbagliando, servono tavoli di confronto» – Video
La campagna “Mettiamo il turismo sottosopra” dell’organizzazione sindacale arriva in Calabria. Focus su lavoro irregolare, precarietà e criminalità. Mentre l'iniziativa regionale "Ammuzzo" invita i lavoratori a far valere i propri diritti
Arriva anche in Calabria, e parte da Parghelia, la campagna nazionale di comunicazione e informazione della Filcams Cgil dal titolo “Mettiamo il turismo sottosopra” con l’obiettivo di organizzare e rappresentare la condizione dei lavoratori del settore. L’evento, moderato dal caporedattore di LaC News24 Stefano Mandarano, ha riunito rappresentanti istituzionali, operatori turistici e personalità impegnate nel contrasto alla criminalità in una discussione che ha toccato aspetti come il lavoro irregolare, la precarietà sempre più crescente, il lavoro stagionale e la retribuzione notevolmente inferiore rispetto ad altri settori.
«Quelli affrontati oggi sono i temi che stiamo portando avanti per quanto riguarda i quesiti referendari che in queste ore stiamo facendo firmare alle cittadine e ai cittadini – commenta Enzo Scalese, segretario generale Cgil Area Vasta – perché crediamo che bisogna cambiare le leggi che precarizzano il mercato del lavoro e soprattutto mettono a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori».
«Da una parte abbiamo un turismo che fa incassi da record e dall’altra invece abbiamo un’economia basata sul lavoro povero e sul lavoro nero», spiega Pinuccia Cosmano, segreteria generale Filcams Area Vasta (Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia) prendendo come riferimento un’indagine fatta dalla Filcams a livello nazionale. «La situazione è ancora più complicata in Calabria con l’ingerenza della criminalità organizzata che, assieme al commissariamento di tanti comuni, rallenta il percorso di crescita di una terra che ha tanto da offrire» sottolinea Cosmano.
Oltre a quella nazionale, come ogni anno, la Filcams Cgil Calabria scende in campo anche con una propria specifica campagna di comunicazione che quest’anno si chiama “Ammuzzo”. «Ammuzzo è uno slang – commenta il segretario generale Ficams Cgil Calabria Giuseppe Valentino -. Spesso diciamo: “Non fare le cose a muzzo”. Purtroppo però ci rendiamo conto che in questo settore le cose fatte a muzzo, e quindi male, sono tante. Non c’è neanche l’idea che quando vai a lavorare in un bar, in un ristorante, in un villaggio ci sia una lettera d’assunzione, una busta paga o un contratto. Allora noi vogliamo dire ai lavoratori: non fate le cose a muzzo, informatevi, provate a far valere i propri diritti perché la Filcams sarà al vostro fianco».
Una campagna volta a sensibilizzare i lavoratori ma anche un messaggio forte alle istituzioni. «Rispettare le lavoratrici e i lavoratori del turismo significa rispettare la Calabria – aggiunge Valentino – significa voler bene a questa terra. Noi lo diciamo alla Regione Calabria che non convocata tavoli di confronto su questo. Sta sbagliando. A partire dal presidente che ha la delega. Sul turismo state sbagliando perché in questo modo state facendo una cosa contro i calabresi».