martedì,Luglio 2 2024

Passione webcam, la Costa degli Dei sempre più popolare in rete grazie alle finestre virtuali

Nel solo mese di maggio le telecamere collegate a internet e puntate su Tropea, Parghelia e Capo Vaticano hanno fatto registrare un altissimo numero di visualizzazioni

Passione webcam, la Costa degli Dei sempre più popolare in rete grazie alle finestre virtuali

Tra le diverse webcam già installate lungo la Costa degli Dèi, che si estende da Pizzo a Nicotera, tre sono quelle più gettonate dagli utenti del web, fra turisti abituali e visitatori desiderosi di conoscere al più presto questo meraviglioso scorcio di Calabria: Tropea, Capo Vaticano e Parghelia. Gli ultimi dati alla mano, forniti da Skyline, risalgono al mese scorso e fanno di questa tecnologia uno degli gli strumenti più affidabili per monitorare e comprendere quanto sia appetibile una regione come la nostra. Solo nel mese di maggio, l’occhio virtuale costantemente puntato sul santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea ha totalizzato ben 150.223 visualizzazioni. La maggioranza degli utenti risultano essere di provenienza italiana e, a seguire, compaiono inglesi, tedeschi, polacchi, russi, francesi, spagnoli, giapponesi, greci, croati e sloveni. Ad un anno quasi dalla sua installazione, vola alto anche la webcam di Parghelia, Bandiera blu 2024, che dal piazzale sovrastante la famosa spiaggia di Michelino ha totalizzato ben 26.078 visitatori.

Anche qui la platea di pubblico, dopo una grossa fetta proveniente dall’Italia, è mondiale. Troviamo inglesi, tedeschi, polacchi, russi, francesi. In crescita anche utenti giapponesi, spagnoli, greci, sloveni e croati. Anche la spiaggia di Grotticelle a Capo Vaticano, con i suoi 16.368 spettatori si piazza bene e, fatto salvo il pubblico italiano, spopola fra tedeschi, inglesi, polacchi, francesi, russi, spagnoli, giapponesi, croati, greci ed in fine sloveni. «Questo inizio di stagione turistica non è affatto roseo – ha commentato il tour operator Salvatore Tripaldi che da quasi 25 anni tasta il polso della situazione anche nella Costa degli Dèi – e a penalizzare le nostre località turistiche, che da anni continuiamo a ripetere che non sono seconde a nessuno su scala globale, è la cecità della politica. A penalizzare il futuro turistico della Calabria sono i calabresi stessi, che non colgono e non sfruttano a modo tutti i segnali positivi che anche dall’universo delle webcam arrivano. Questi dati, che da sempre monitoriamo, sono un potenziale concreto su cui ragionare poiché, oltre a fornire numeri reali, ci offrono la possibilità di sapere la provenienza degli utenti e, quindi, di impostare un solido discorso di espansione della platea turistica. Una webcam – ha poi concluso – è un biglietto da visita molto intelligente, se lo si vuole sfruttare».

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