Regolamento anti morosi, la Scrugli: «Aumentare rate ed eliminare sospensione licenza»
Il consigliere comunale scrive agli assessori: «Opportuno anche evitare sanzioni, altrimenti si rischia il collasso del commercio». Catania: «Si rivedano pure i parcheggi»
Resta al centro del dibattito politico a Vibo Valentia il regolamento sulle attività produttive non in linea col pagamento dei tributi. Ad avanzare una proposta è il capogruppo di Vibo da vivere, Lorenza Scrugli, che in una nota indirizzata al presidente della commissione Nico Console e agli assessori Gaetano Pacienza e Maria Teresa Nardo, scrive: «Al fine di consentire una maggiore possibilità di recupero per l’ente comunale e al fine di dare maggiori opportunità alle attività economiche, è indispensabile prevedere un piano di rientro con minimo 30 rate e con un importo minimo per ciascuna rata di 150 o 200 euro lasciando al titolare dell’attività economica la possibilità di aderire scegliendo il numero massimo di rate che meglio possano fare al caso personale di ciascuno. In un contesto caratterizzato da una forte crisi economica e di grandi difficoltà del maggior numero di attività commerciali presenti in città è giusto pensare ad una “pace fiscale” che preveda l’eliminazione delle sanzioni e l’applicazione del solo tasso legale in essere nei vari anni per il calcolo degli interessi. In caso di inadempimento, per scongiurare il più possibile l’estrema ratio del ritiro della licenza, è opportuno eliminare il periodo di sospensione della licenza poiché tale provvedimento determinerebbe la chiusura dell’attività economica ed inserire invece un preavviso di tre mesi per adempiere alle obbligazioni nascenti dall’adesione alla regolarizzazione».
In questa direzione andava anche la richiesta della Cnl-Ascom di Vibo Valentia, il sindacato dei commercianti guidato da Michele Catania, che invitava l’amministrazione a «rivedere il numero delle rate previste proprio per gli importi più bassi». La stessa associazione, che si è sempre detta «pronta a collaborare per il recupero delle morosità», ricordava come le priorità del comparto restino le solite: «Tavolo di confronto con i proprietari, decoro e arredo urbano, revisione della gestione parcheggi e, nel medio e lungo termine, una seria programmazione di interventi strutturali e strategici per l’intero territorio comunale».