Referendum sul lavoro, a Vibo Valentia la Cgil raccoglie centinaia di firme
Analoghe iniziative si svolgeranno il 9 maggio a Serra, l'11 a Vibo e il 13 a Vibo Marina. «L'obiettivo è arrivare a 500.000 firme in tutta Italia»
Prosegue la raccolta firme promossa dalla Cgil Area Vasta Cz-Kr-VV che nei giorni scorsi ha allestito un banchetto informativo su Corso Vittorio Emanuele III a Vibo Valentia. Presenti il segretario generale Enzo Scalese e i segretari Confederali Nadia Fortuna e Antonio Calla’. Raccolte centinaia di firme, «a dimostrazione – spiegano Fortuna e Callà – del grande interesse da parte dei cittadini sui temi del lavoro» indicati nei quattro quesiti che vanno dall’abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi, all’abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese. Il terzo quesito riguarda l’abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine e infine l’ultimo sull’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. “Per il lavoro ci metto la firma” lo slogan scelto per la raccolta che dovrà arrivare a 500. 000 firme per l’indizione del referendum abrogativo. Analoghe iniziative si svolgeranno in alcuni centri della provincia di Vibo Valentia. Il 9 maggio a Serra San Bruno nei pressi della sede della Cgil. Sabato 11 maggio di nuovo a Vibo Valentia su Corso Vittorio Emanuele III e il 13 maggio a Vibo Marina in via Stazione zona mercato.
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