Commercio in crisi a Vibo, l’allarme di Confesercenti: «Centro storico off limits e negozi vuoti»
La sindacalista Petracca punta il dito contro l’amministrazione comunale: «Non comprese le reali criticità ed esigenze del commercio che in centro è oramai divenuto un fantasma»
Commercio bloccato nel cuore di Vibo Valentia. Malumori e difficoltà vengono riferite dalla sindacalista Confesercenti, Antonella Petracca che denuncia: «I negozianti stanno subendo un vero e proprio embargo risultato di scelte sicuramente non adeguatamente ponderate dall’amministrazione comunale, nel cantierizzare letteralmente tutto il centro città». L’amarezza è tanta: «Ringraziamo pubblicamente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Limardo e in particolare l’assessore alle attività produttive Carmen Corrado che dimostra di non riuscire assolutamente a comprendere le reali esigenze dei commercianti, soprattutto di quelli del centro storico, letteralmente cantierizzato e (al peggio non vi è mai fine) da giovedì scorso completamente chiuso. Pertanto anche se aperte le attività commerciali, sono di fatto chiuse, con l’aggravio delle spese di luce e quant’altro in assenza di avventori».
«I negozianti devono avere pazienza»
La sindacalista aggiunge: «Gli esercenti sono chiamati ad avere pazienza, tanto che sarà mai rimanere ancora per mesi con incassi stagnanti? I negozianti – rimarca con sarcasmo – devono fare sacrifici per avere piazze che prevedono la pedonalizzazione, cosa assolutamente prioritaria, visto l’ininterrotto e copioso afflusso di turisti e clienti che si riversano per le vie del centro storico. E ancora, devono essere comprensivi, se poi i pochi che arriveranno non troveranno dove parcheggiare. Ma questo per chi ci governa è particolare di poco conto. Ai commercianti tocca continuare a pagare le tasse, con tributi comunali arrivati alle stelle. Poi che sarà mai pagare l’Irpef che dallo 0,80 passa all’1,20 per cento mentre i Comuni limitrofi la mantengono allo 0,20? O pagare la Tari senza avere alcuno sconto nonostante la raccolta differenziata sia giunta al 70 per cento?».
L’esponente Confesercenti rincara la dose: «Non vi è alcun premio per i cittadini. I premi sono riservati ai soliti privilegiati di palazzo. Dobbiamo pagare per servizi pubblici essenziali pressoché inesistenti, come il servizio idrico, per acqua potabile? In più, pare che oltre alle vie principali di accesso al centro storico, a breve sarà chiusa per lavori anche via Enrico Gagliardi. Il tutto nella totale indifferenza e non curanza di chi dovrebbe porsi in ascolto della categoria, per comprendere le reali criticità ed esigenze del commercio che in centro è oramai divenuto un fantasma. Ma l’assessore Corrado dove era e dov’è?». Per la Petracca la spiegazione è «che il commercio non è tra le priorità di questa amministrazione che in cinque anni ha sempre ignorato le proposte portate ai tavoli di confronto. Una per tutte: ad oggi, le varie richieste da noi inoltrate per avere il verbale inerente il tavolo tecnico permanente del 22 febbraio scorso sono rimaste senza esito. È passato un mese esatto – conclude – ma nulla è stato inviato alla Confesercenti dall’assessore alle attività produttive».
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