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Lo sviluppo e le potenzialità del porto di Vibo Marina: focus in un convegno

L’evento è organizzato dal Movimento Cinque Stelle, Liberamente progressisti e Umanesimo sociale

Lo sviluppo e le potenzialità del porto di Vibo Marina: focus in un convegno
Una veduta dall'alto di Vibo Marina

Si riaccendono i riflettori sull’infrastruttura portuale di Vibo Marina, di recente interessata da interventi di vario tipo dopo l’inserimento dello scalo nell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio con sede a Gioia Tauro e guidata da Andrea Agostinelli. Per fare in modo che le possibilità di sviluppo non siano solo virtuali ma diventino realtà, occorre un coinvolgimento di tutti gli attori impegnati nel sistema portuale: Autorità Portuale, Comune, Autorità marittima, Regione, Provincia, Camera di commercio, imprenditori privati. Finora lo scalo è rimasto impantanato nelle imperscrutabili vischiosità che ne hanno impedito la messa in sicurezza e un serio progetto di sviluppo.  È tempo di avviare un nuovo percorso, ricordando le parole pronunciate, visitando la rada di Santa Venere, nel 1793 da Giuseppe Maria Galanti, inviato dal re di Napoli al fine della realizzazione di un porto lungo la costa meridionale della Calabria: «Questo posto merita attenzione». Esortazione che oggi va girata agli organi competenti affinché si eviti di gettare alle ortiche ciò che la natura e la storia hanno consegnato.

“Vibo Marina, la grande sfida: La crescita e il rilancio dell’economia vibonese in un’area strategica”. Questo il tema che verrà dibattuto nel corso del convegno organizzato per sabato 27 gennaio ore 16.30 presso l’hotel Cala del Porto di Vib0 Marina. A coordinare i lavori sarà Luciano Belmonte, segretario cittadino di Umanesimo sociale. Dopo l’introduzione a cura di Michele Furci, rappresentante territoriale di Vibo Valentia per il Movimento Cinque Stelle, sono previsti gli interventi di Enzo De Maria, presidente della Pro Loco di Vibo Marina, Sergio Barbuto, segretario cittadino di Liberamente Progressisti, don Giacomo Panizza, fondatore di Progetto Sud, Roberto Ceravolo, ingegnere senior manager nel settore automobilistico e telecomunicazioni. Concluderanno i lavori gli interventi del dr. Domenico Consoli, del movimento Umanesimo sociale di Vibo Valentia, del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo di Liberamente progressisti e dell’on. Riccardo Tucci, portavoce del M5S presso la Camera dei deputati.

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