martedì,Aprile 15 2025

Ponte sullo Stretto, consegnato il progetto definitivo: «Cantieri aperti da estate 2024»

L’amministratore della società Webuild: «Il Ponte non è solo il collegamento tra due pezzi del Paese importanti, è soprattutto una vetrina per l'industria italiana»

Ponte sullo Stretto, consegnato il progetto definitivo: «Cantieri aperti da estate 2024»

In linea con i tempi, il contraente Eurolink ha consegnato alla società Stretto di Messina la documentazione sull’aggiornamento del progetto definitivo del ponte e delle opere di collegamento stradale e ferroviario. La relazione del progettista illustra dettagliatamente le modifiche e gli aggiornamenti progettuali, da svilupparsi nel progetto esecutivo, per tener conto delle nuove normative tecniche per le costruzioni e delle conseguenti modifiche della modellazione geologica e della caratterizzazione geotecnica, dei necessari adeguamenti alle norme in materia di sicurezza. «Un passaggio fondamentale», ha annunciato l’ad Pietro Ciucci. «Abbiamo firmato l’altro giorno con la Stretto di Messina spa l’atto prodromico, l’atto che rinnova le pattuizioni industriali e siamo pronti a stipulare il contratto una volta che le operazioni sono fatte. Con la consegna di oggi si conclude l’iter di tutti quei processi che erano stati previsti dal decreto che ha ripristinato il ponte di Messina», aggiunge l’ad di Webuild, Pietro Salini. «Noi siamo pronti tecnicamente, ora dovremo vedere tutti i passaggi effettivi con le Regioni Sicilia e Calabria. Ci confronteremo a brevissimo. Ora è una questione di carattere autorizzativo, quindi avremo i cosiddetti esperti che sono stati nominati dal ministro Salvini, che devono rivedere il progetto e controllare che tutto sia conforme alle normative e ai desiderata. Noi siamo pronti per iniziare fisicamente questo sogno di tantissimi italiani», ha poi evidenziato. E ancora: «Oggi abbiamo come programma di assunzione diretta di 10 mila persone. Oggi queste persone non ci sono e il tema è formarle. Abbiamo predisposto corsi di formazione non solo in Sicilia e Calabria, ma anche sul resto del territorio italiano. Nei prossimi tre anni dobbiamo formare almeno 5 mila persone. È uno sforzo molto grande dal punto di vista economico. Ci vuole una collaborazione tra pubblico-privato importante». «Il Ponte non è solo il collegamento tra due pezzi del Paese importanti, 5,5 milioni di persone collegate finalmente in via stabile al resto del mondo, e non solo con l’Italia ma il resto d’Europa. È soprattutto una vetrina per l’industria italiana. Il Ponte di Messina non sarà il ponte di Webuild, ma il ponte dell’industria italiana e deve far lavorare le imprese italiane e far mettere a tutti una coccarda perché quest’opera sarà vista in tutto il mondo come un record dell’ingegneria italiana nel mondo». «È un passaggio fondamentale – ha commentato l’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci – nell’ambito del serrato cronoprogramma che consentirà di raggiungere l’obiettivo di aprire i cantieri nell’estate del 2024, in linea con le indicazioni ricevute dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini». (Adnk)

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