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Vibo Marina: turisti in piedi sotto il sole cocente, in attesa della nave e …di una stazione marittima

Nonostante l’aumento dei flussi turistici verso le Eolie, i turisti in partenza dallo scalo vibonese non trovano adeguati servizi di accoglienza, mentre non si hanno notizie in merito ai lavori previsti per l’infrastruttura portuale. Cifre risibili dal recente stanziamento di fondi

Vibo Marina: turisti in piedi sotto il sole cocente, in attesa della nave e …di una stazione marittima
Turisti in attesa al porto di Vibo Marina

In attesa che vengano finalmente avviati i lavori di consolidamento della banchine Pola e Tripoli, finanziati nel lontano 2018 dalla Regione Calabria e, dopo lunghi anni di tribolate vicende, assegnate all’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio che ha  poi provveduto ad indire la gara per l’affidamento dei lavori, non ancora iniziati, si apprende da un comunicato diramato in questi giorni che sono stati assegnati dallo Stato, con fondi del Pnrr, 200mila euro per l’adeguamento statico della banchina Bengasi del porto di Vibo Marina. Cifra che appare alquanto modesta, se non addirittura irrisoria, per un’infrastruttura portuale che ha urgente bisogno di interventi di adeguamento e ammodernamento, fra cui una stazione marittima polifunzionale, più volte auspicata anche dalla locale Apt Pro Loco,  che possa offrire i servizi necessari ai passeggeri (sala d’attesa, ristorazione, servizi igienici, ecc.). Intervento non previsto neanche dal Piano operativo triennale dell’Autorità di sistema portuale con sede a Gioia Tauro.  A fronte di uno stanziamento di 2,5 milioni destinato ai porti calabresi, allo scalo vibonese sarà in pratica destinato un misero 8 per cento. Al porto di Crotone, in particolare, verranno destinati 450mila euro per l’ampliamento della stazione marittima già esistente dal 2021 per iniziativa dell’AdSP. Senza nulla togliere al porto della città pitagorica che, grazie ad una proficua sinergia tra ente di governance ed ente comunale, è riuscita ad entrare nel business delle crociere facendo arrivare 26 navi nel 2022 mentre per il 2023 sono previsti 35 arrivi.  Numeri che stridono con le inderogabili necessità di un porto che da decenni attende un possibile rilancio e che avrebbe tutte le carte in regola per diventare un importante scalo marittimo.  Durante la stagione estiva sono migliaia i passeggeri che si servono dei servizi offerti dal porto per raggiungere le Isole Eolie, sia per mezzo delle minicrociere giornaliere organizzate dalle moderne motonavi, sia utilizzando il collegamento bisettimanale assicurato dagli aliscafi (servizio, quest’ultimo, finanziato dalla Regione Sicilia). Sarebbe un peccato se svanisse, per incuria o disattenzione, anche questa opportunità per l’economia del territorio. Con l’auspicio che la politica vibonese possa uscire dai momenti di afasia  che la colpiscono nelle situazioni più importanti.

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