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Baker Hughes, Furci: «Un’industria che proietta Vibo nel mercato mondiale»

Lo storico e scrittore sottolinea come si possa riscontrare un filo rosso che unisce la storia dell’industria metallurgica vibonese

Baker Hughes, Furci: «Un’industria che proietta Vibo nel mercato mondiale»

«Siamo veramente soddisfatti- commenta Michele Furci, storico e scrittore di Vibo Valentia- per la felice coincidenza della tematica trattata il 10 maggio scorso presso il ”salottino di Vibo Valentia” e la notizia dei nuovi investimenti produttivi che si accinge a operare la Baker & Hughes- Nuovo Pignone sul territorio vibonese. Il tema trattato nella mia relazione “Vibo Valentia e le industrie che la proiettano nel mercato globale” è tratto dalla seconda parte del libro “I metallurgici di Calabria-Radici di un’antica attività da Mongiana a Vibo Valentia” pubblicato nel 2004. Riguarda la ricostruzione di un tratto di storia che, sebbene evidenzi nella prima parte una realtà che si è materializzata in un tempo che fu, nella sua seconda parte ripropone i processi produttivi della modernizzazione economica del Paese e della Calabria degli anni ’50-’60 del secolo scorso. [Continua in basso]

Il tema però ritorna ora in questo nuovo corso del terzo millennio del tutto attuale, poiché offre un orizzonte culturale inedito utile per la ripartenza di uno sviluppo industriale e tecnologico avanzatissimo. Il vibonese e la Calabria, se le classi dirigenti sapranno sfruttare con lungimiranza i finanziamenti del PNRR italiano, può infatti ritornare centrale grazie alle sue antiche vocazioni produttive e manifatturiere. La notizia di questi giorni parla infatti che la Baker Hughes è stata autorizzata a realizzare 5 nuovi capannoni nella zona industriale Zes di Portosalvo di Vibo Marina. Ciò significa ampliare ulteriormente e in maniera ecosostenibile la produzione industriale di processi avanzati di lavorazioni meccaniche ad alto livello tecnologico. Si tratta, dopo l’inaugurazione avvenuta il 6 ottobre scorso, della terza linea produttiva robotizzata e digitale dedicata a componenti per turbine a gas con basso impatto ambientale nonché dell’applicazione di processi avanzati di saldatura automatizzata e di lavorazioni meccaniche ad alto livello tecnologico. La notizia dimostra la valenza storica del tema trattato nell’iniziativa culturale e il suo concreto messaggio che, nel fare memoria di processi economici avvenuti in un tempo remoto, attualizza il corso e il ricorso storico dei processi produttivi legati alle risorse naturali del territorio e offre l’orizzonte concreto per la ripartenza dello sviluppo industriale e tecnologico del vibonese. Non si tratta, quindi, di un mero sguardo nostalgico a ciò che è passato ma di una proiezione nel futuro.

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