domenica,Novembre 24 2024

Approvata la legge sui cammini, Lo Schiavo: «Potrà aumentare l’offerta turistica»

Disco verde dal Consiglio regionale. Il politico vibonese: «Sarà uno strumento indispensabile ad accompagnare lo sviluppo e la crescita del turismo lento»

Approvata la legge sui cammini, Lo Schiavo: «Potrà aumentare l’offerta turistica»
Trekking, immagine di repertorio da pixabay

«Una legge che va nella direzione giusta: quella dell’incremento del turismo escursionistico ed eco-sostenibile e del sostegno alle aree interne. Quella approvata oggi dal Consiglio regionale, avente ad oggetto il “Riconoscimento, la promozione e la valorizzazione dei cammini di interesse regionale”, introduce uno strumento indispensabile ad accompagnare lo sviluppo e la crescita che il “turismo lento” sta conoscendo nella nostra regione con la nascita e l’affermazione, anche a livello internazionale, di cammini capaci di svelare il nostro inestimabile patrimonio naturalistico, culturale, religioso ed enogastronomico». È quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (Gruppo misto – Liberamente progressisti) dopo l’approvazione del Testo unificato delle proposte di legge n. 84/XII, 94/XII e 132/XII recante: “Turismo eco-sostenibile. Riconoscimento, promozione e valorizzazione di cammini di interesse regionale” (relatore Katia Gentile). [Continua in basso]

Un intervento di Lo Schiavo in Consiglio regionale

Lo Schiavo evidenzia: «Basti pensare al riconoscimento ottenuto dal cammino “Kalabria coast to coast”, promosso dall’associazione Kalabria trekking tra Soverato e Pizzo, inserito dalla prestigiosa rivista Time tra le 50 mete al mondo da non perdere, unica destinazione in Italia. Ho quindi sostenuto con grande convinzione questa proposta di legge, integrandola attraverso due emendamenti che prevedono l’indicazione del sito web del cammino nell’istanza di riconoscimento (che l’ente o l’associazione proponente presenterà alla Regione) e l’inserimento dei rappresentanti delle associazioni nel Coordinamento dei cammini regionali, anche per dare il giusto riconoscimento a chi si spende, spesso con grandi sacrifici e a titolo gratuito, per la realizzazione, la cura e la manutenzione dei cammini. La sostenibilità di un modello ricettivo più vicino ai territori e alla loro storia, che consente di soffermarsi per godere in pieno delle ricchezze dei borghi e delle bellezze paesaggistiche, anche e soprattutto in una logica di destagionalizzazione dei flussi, può rappresentare – chiosa il politico vibonese- una chiave innovativa in grado di caratterizzare l’offerta turistica in Calabria e contribuire a contrastare lo spopolamento delle aree interne».

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