Porto di Vibo Marina, tasse d’ancoraggio ridotte per favorire la crescita dello scalo
La decisione è stata presa dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, che ha adottato uno specifico regolamento
L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha deciso di ridurre le tasse d’ancoraggio a sostegno della crescita dei traffici portuali. Il provvedimento riguarda i porti che rientrano nella propria circoscrizione: Gioia Tauro, Corigliano Calabro, Crotone, Vibo Marina e Taureana di Palmi. Ne dà notizia la stessa Autorità attraverso un comunicato: «L’obiettivo – si legge – è quello di abbattere il gap di concorrenza con i porti che operano nel circuito internazionale del Mediterraneo e di mantenere il primato nazionale di Gioia Tauro nel settore del transhipment. Con ordinanza 38/22 del 30 novembre scorso, l’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli ha adottato il Regolamento che riduce le tasse d’ancoraggio per l’anno 2022, al fine di offrire supporto allo sviluppo dei porti che rientrano nella propria circoscrizione: Gioia Tauro, Corigliano Calabro, Crotone, Vibo Marina e Taureana di Palmi. Potranno beneficiare della riduzione le compagnie di navigazione, linee o consorzi d’armamento che svolgono l’attività di trasporto merci in relazione alla propria tipologia di traffico». [Continua in basso]
«In particolare, una quota parte della somma disponibile, pari al 3,5% del totale – riporta ancora il comunicato – è destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle car carriers, mentre la somma residua sarà destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle navi porta contenitori e dalle altre tipologie di navi. Nello specifico i benefici saranno applicati a tutte le navi commerciali, ma non alle navi passeggeri, e si articolano in base specifici criteri. Nel porto di Gioia Tauro, le portacontainers, e tutte le altre tipologie di navi, di stazza lorda superiore alle 80 mila tonnellate avranno una riduzione del 100% sulle tasse previste dalle misure indicate all’art. 1 del D.P.R.107/2009. Mentre, per quelle di stazza lorda fino a 80 mila tonnellate la riduzione sarà del 65%. Adeguato beneficio è stato pianificato anche per le navi car carriers. Per quelle di stazza lorda superiore alle 30.000 tonnellate è stata disposta una riduzione del 90%, mentre le navi fino a 30.000 tonnellate godranno di una riduzione pari al 65%. Il provvedimento sarà adottato fino alla concorrenza della somma pari a 1 milione di euro, derivante dalla riduzione delle spese correnti dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, relative all’esercizio finanziario 2022. La riduzione sarà assegnata secondo il criterio della proporzione delle tasse d’ancoraggio corrisposte durante l’anno solare 2022 da ciascuna compagnia di navigazione, linea o consorzio d’armamento».
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