giovedì,Novembre 21 2024

Provincia, è ancora mobilitazione in banca

Hanno prima smentito le notizia del pagamento di due mensilità, dopodiché da Palazzo ex Enel i dipendenti si sono diretti ancora una volta in tesoreria. Tra quattro giorni scatterà il quarto stipendio arretrato.

Provincia, è ancora mobilitazione in banca

Dipendenti di nuovo sul piede di guerra. Si sono riuniti poco fa nell’atrio di Palazzo ex Enel, per poi dirigersi nuovamente verso la Tesoreria dell’ente, la Mps di viale Kennedy. Nulla di fatto ancora con la firma dell’accordo tra Regione e Provincia sui Centri per l’impiego, ma sui conti risultano soldi sufficienti a pagare lo stipendio. Soldi congelati, nuovamente.

I lavoratori durante l’adunata hanno voluto precisare qualcosa che non è andata affatto giù: hanno smentito la notizia del pagamento di due stipendi, del tutto infondata «Ma come, siamo senza una lira e i giornali scrivono che ci hanno pagato?», ha detto uno dei presenti, piuttosto infervorato.

Il motivo del blocco dei pagamenti, nonostante il mandato della Provincia alla banca per l’erogazione, è dovuto nuovamente alla necessità di saldare una rata dei mutui con la Cassa depositi e prestiti, relativa al 2015.

Proprio per il congelamento delle somme, i dipendenti hanno deciso di mobilitarsi nuovamente verso la filiale, attuando un nuovo volantinaggio e cercando l’ennesimo confronto con i responsabili di Mps, spingendo per una soluzione. Detto questo si prospetta ancora un periodo di attesa. Loro sono stremati e visibilmente nervosi, perché di tutti gli incontri e le trasferte fatte, sono davvero minime le soluzione concretizzatesi.

La tensione è ulteriormente salita allorquando i dipendenti provinciali hanno dovuto registrare l’ennesima indisponibilità rispetto al saldo delle spettanze arretrate portando gli stessi ad inscenare un blocco stradale lungo il centralissimo viale Kennedy. Sul posto oltre agli agenti della Digos è arrivato il vicepresidente Fera per provare a placare gli animi. Le forze dell’ordine hanno provato a far ragionare i lavoratori, esasperati e in lacrime ma il blocco è stato rimosso solo dopo un malore accusato da un dipendente. Nel frattempo, la Mps sta cercando un contatto con la direzione centrale di Siena. “Se non si troverà una soluzione – assicurano i lavoratori – siamo pronti a bloccare di nuovo la strada”. 

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