A Pizzo congresso nazionale Feneal Uil, Bombardieri: «Sud dimenticato dalla politica» -Video
Il segretario generale ha parlato di sicurezza sul lavoro e anche dei fondi del Pnrr: «Rappresentano l’ultima spiaggia»
«C’è un dato oggettivo: che la politica è purtroppo poco attenta ai temi del lavoro e della sicurezza. Noi abbiamo raggiunto qualche risultato importante con il precedente Governo e con il ministro Orlando ma non basta. Oggi abbiamo ancora 1.200 morti ed è chiaro che noi chiediamo di arrivare a zero morti sul lavoro».
E’ quanto affermato dal segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri a Pizzo Calabro per partecipare al XVIII congresso nazionale della FenealUil che ha aggiunto: «Questo è l’impegno che noi mettiamo tutti i giorni, quotidianamente per rivendicare nei confronti di chi decide misure utili per poter cancellare queste tragedie sul lavoro. Siamo costretti a farlo in modo ricorrente, spesso lo facciamo da soli, inascoltati, ma pensiamo sia un atto dovuto nei confronti dei morti che purtroppo perdono il posto di lavoro durante la loro giornata lavorativa e che non sono incidenti, ma spesso sono omicidi». E’ quanto dichiarato dal segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, oggi a Pizzo per congresso nazionale della Feneal Uil. [Continua in basso]
Il Mezzogiorno
«Il tema del Mezzogiorno è centrale, un Mezzogiorno dimenticato che ha ricevuto tante promesse e pochi fatti concreti. La gente ha bisogno di risposte concrete, non di proclami e promesse che ne hanno e ne abbiamo sentito troppe. Adesso è il momento di verificare concretamente intanto come saranno utilizzati gli investimenti. Ecco perché noi continuiamo a chiedere un programma degli investimenti e dell’impatto occupazionale. Sono modalità che vengono utilizzate negli altri Paesi europei e che purtroppo qui non riusciamo ad ottenere. Se non riusciremo a raggiungere l’obiettivo, sicuramente – ha aggiunto – non ci arrenderemo».
Il Pnrr ultima spiaggia ma ci sono molti fondi Ue
«Il Pnrr è l’ultima spiaggia per il Mezzogiorno soprattutto in Calabria, ma oltre al Pnrr vorrei aggiungere che ci sono tanti fondi europei che devono essere utilizzati. Quindi si mettano in condizioni le autonomie locali e le Regioni di procedere speditamente verso la messa a bando delle risorse disponibili e concludere nel tempo dovuto i progetti. Abbiamo sostenuto – ha aggiunto Bombardieri – che non era questo il momento opportuno per aprire una crisi, ma siamo al contempo molto rispettosi della volontà del Parlamento perché la nostra è una Repubblica parlamentare. Ne prendiamo atto e crediamo ci sia molto tempo da recuperare soprattutto per quello che riguarda le risposte da dare ai lavoratori, a pensionati, perché c’è l’aumento del costo dell’energia ma vorrei ricordare che in questo Paese c’è un’inflazione al 9 per cento e la perdita di potere d’acquisto colpisce in modo diretto e preciso i ceti più deboli, quindi sì i soldi alle aziende però in modo condizionato provando a dare contributi a chi rispetta alcune scelte, alcuni principi su cui è fondata la Costituzione: il diritto al lavoro, il diritto alla salute, la dignità del lavoro. E non dare questi contributi – ha concluso – alle aziende che hanno le sedi legali all’estero e pagano le tasse all’estero».
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