Lettera aperta di 14 sindaci per impedire la chiusura della filiale della Bcc di Dasà
E intanto il sindaco Raffaele Scaturchio ha convocato un consiglio comunale aperto che si svolgerà mercoledì 7 settembre alle ore 17
I sindaci di 14 comuni della dorsale appenninica calabra a cavallo tra la Provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno inviato una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per tentare di «impedire la prossima e immotivata chiusura – scrivono – dell’unica banca del territorio prevista per il prossimo 19 settembre 2022». [Continua in basso]
Una missiva indirizzata anche al presidente del Gruppo Iccrea Banca, al direttore della Banca d’Italia e al Prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli. «La filiale della Bcc di Dasà – si legge – è l’unica banca presente nel territorio che va lungo la ex SS 536, dal centro di Soriano Calabro nella Provincia di Vibo Valentia, a quello di Laureana di Borrello nel territorio della Città Metropolita di Reggio Calabria. E comprende i centri di Vazzano, Pizzoni, Sorianello, Soriano Calabro, Gerocarne, Acquaro, Arena, Fabrizia, Mongiana, Dinami, San Pietro di Caridà, Serrata e Candidoni per una popolazione residente di circa 20.000 persone. I primi cittadini chiedono pertanto la sospensione di ogni decisione: «Non vi è alcuna ragione reale concreta ed apparente – sostengono – per procedere alla chiusura comunicata da una locandina affissa alla vetrata della banca» Auspicano di essere ascoltati e si dicono «disposti ad ogni collaborazione istituzionale e amministrativa per contribuire al rilancio dell’iniziativa economica nel rispetto dei canoni costituzionali di tutela del credito, del risparmio e della cooperazione. Desideriamo con forza – chiosano – evitare di contribuire alla diffusione dell’economia illegale legata a forme abusive del credito».
La petizione contro la chiusura
Nella lettera i sindaci si dicono «consapevoli che ci si trova di fronte a scelte di un’impresa privata e come tali non coercibili o sindacabili in sede istituzionale. Tuttavia ci permettiamo sommessamente di riferire che la scelta aziendale che contrastiamo è stata assunta dal managment senza consultare o senza spiegare a sufficienza ai soci cosa si intende fare a soli pochi mesi da una consultazione straordinaria che ha visto l’adesione degli stessi alla proposta di fusione ed ampliamento della Bcc. Ora in piena estate ed in piena campagna elettorale – proseguono – si punta alla chiusura dell’unica filiale del vibonese oltre il corso del fiume Mesima non essendoci i presupposti economici negativi per la razionalizzazione invocata. L’impressione e che non ci si fermerà qui ed a maggior ragione occorre che tutte le procedure previste da statuto siano percorse e rese pubbliche coinvolgendo i soci che numerosi hanno sottoscritto in questi giorni insieme ai correntisti e cittadini la petizione contro la chiusura attraverso una consultazione straordinaria di tutti i soci. Siamo convinti – concludono – che nelle forme e nei modi di legge si procederà a lasciare aperta la filiale di Dasà rilanciandola nella prospettiva più che fondata di fare nuovi utili»
Consiglio comunale aperto
E intanto il sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio ha convocato un consiglio comunale aperto che si svolgerà nella sede della biblioteca comunale. La prima convocazione è fissata per mercoledì 7 Settembre alle ore 17 e in seconda convocazione il giorno seguente, giovedì 8 Settembre alle ore 9. All’ordine del giorno la chiusura della filiale Bcc di Dasà.