Vibo Marina, apre l’ufficio decentrato dell’Autorità portuale
Verrà inaugurato oggi, alla presenza del presidente Andrea Agostinelli. Tante le attese, a partire dal miglioramento della funzionalità dello scalo con lo sviluppo di import-export e del trasporto passeggeri
Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 27 aprile verrà aperto ufficialmente, alla presenza dell’ammiraglio Andrea Agostinelli – presidente dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio – la sede dell’ufficio amministrativo decentrato per il porto di Vibo, i cui locali sono ubicati in via Vespucci.
Trova così attuazione quanto contenuto nel decreto n. 84 con il quale il presidente dell’Adsp di Gioia Tauro, nell’esercizio della delega prevista dalla normativa in materia, aveva istituito gli u.a.d. ( uffici amministrativi decentrati) per i porti di Crotone e Vibo Marina. All’ufficio decentrato vibonese sarà preposto il funzionario avente qualifica di quadro A dell’Area sedi periferiche. Le funzioni assegnate agli u.a.d. saranno stabilite dal Comitato di Gestione dell’Authority avente sede a Gioia Tauro. [Continua in basso]
Si completa così il trasferimento di competenze dall’Autorità marittima (Capitaneria di Porto) all’Autorità portuale per l’esercizio di una compiuta gestione dello scalo portuale vibonese. Tante le attese che ruotano intorno alla nuova governance, che si auspica da più parti sia di natura manageriale, nell’ottica di una rinnovata attenzione per il porto di Vibo Marina in grado di migliorare la funzionalità dell’importante scalo e per lo sviluppo del traffico marittimo commerciale import-export, di quello passeggeri con collegamenti regolari per le vicine Isole Eolie, di quello diportistico e, in prospettiva, di quello turistico-crocieristico.
Sviluppo che tuttavia non può prescindere da importanti e urgenti lavori di cui ha bisogno l’infrastruttura portuale, quali il consolidamento delle banchine, il dragaggio dei fondali e il prolungamento della diga foranea. Lavori che consentiranno di tradurre le potenzialità in capacità operativa e che verranno avviati dopo che i fondi necessari, quantificati in 18 milioni di euro, alla fine di un percorso tormentato e non ancora concluso, verranno finalmente immessi, da parte della Regione Calabria, nella piena disponibilità dell’Autorità di sistema portuale.
Rimane il ruolo storico e strategico svolto dalla Capitaneria di Porto quale Autorità marittima a cui sono assegnate dalla legge le funzioni di polizia e di sicurezza, un importante presidio presente a Vibo Marina da quando venne decisa la costruzione del Porto di Santa Venere.