Spilinga, fondi per 30mila euro a sette imprese operanti sul territorio
Il Comune aveva partecipato al bando nazionale per le aree interne. Il sindaco Marasco: «Amministrazione vicina alle attività produttive»
Liquidati 30.450 euro a 7 aziende operanti sul territorio che avevano partecipato all’apposito bando comunale, del fondo a sostegno delle micro e medie imprese riservato ad alcuni comuni situati in contesti marginali delle aree interne, in cui è inserito anche il Comune di Spilinga.
A tal proposito l’amministrazione comunale con il sindaco Enzo Marasco, rispondendo ad un apposito quesito del gruppo di minoranza: “che qualche giorno fa aveva sollevato un’inutile quanto sterile polemica, di cui ancora si capisce poco in rappresentanza di chi, visto che la maggior parte dei soggetti finanziati hanno avuto contatti costanti con la commissione esaminatrice e con l’amministrazione”, ha voluto fornire alcuni chiarimenti in merito allo stesso bando.
“Un fondo che erroneamente il gruppo di minoranza – sottolinea l’amministrazione comunale – nell’interrogazione a nome del capogruppo Silvano Contartese, indica come da sostegni dovuti alla pandemia da Covid-19, quando gli stessi, invece, si riferiscono alla cosiddetta ”Strategia nazionale per le aree interne (Snai)”, che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne, istituita dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, con Legge 27 dicembre 2017, n. 205, come Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali”. [Continua in basso]
“Evidentemente – si fa rilevare – il gruppo di minoranza avrà, guardato solo a quanto accaduto negli ultimi mesi, quando i riflettori si sono spostati su queste aree grazie al Dpcm del 24 settembre 2020, pubblicato il 4 dicembre 2020 in Gazzetta Ufficiale, che ha definito solamente la “Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022”, che ha solamente ampliato il fondo per il dopo Covid. Al Comune di Spilinga è stato assegnato un fondo di euro 30.450,00, a fronte però di un bando che ha dovuto espletare per determinare i requisiti per l’utilizzo dei fondi”.
“Un decreto che ha lasciato ampio margine di discrezione ai Comuni per le modalità di uso del fondo – sottolinea il sindaco – Ciascun ente ha potuto usare le risorse a disposizione – nei limiti posti dal Decreto stesso ovviamente – così da rispondere in modo migliore e peculiare alle esigenze delle attività economiche del proprio territorio, e aggiunge “anche” e sottolineo questo “anche”, al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid-19, ma non determinato da questo fattore. Un impegno che da subito ha visto l’amministrazione comunale prendere di petto, seguito dal vicesindaco Barbalace, in qualità di delegato alle Attività produttive, convocando in diversi incontri associazioni di categoria come la Cna, rappresentante ufficiale per artigianato e commercio, per determinare dei criteri di ripartizione, così come consigliavano anche dall’Uncem, auspicando appunto una concertazione sul territorio. Un iter che, dopo le varie interlocuzioni, la Giunta comunale ha concluso speditamente con la delibera di approvazione dell’avviso concludendo qui, quindi, il compito riservato all’amministrazione e trasferendo gli atti al responsabile d’area e alla commissione, con a capo la presidente della Cna Tina Soriano, nominata proprio per affidarsi ai più esperti del settore”.
La stessa Uncem (unione nazionale delle Comunità Montane) specificava che il bando non sostituisce le misure dei “Ristori” previste dagli ultimi Decreti in merito redatti dal Governo nel corso della seconda ondata della pandemia e che il “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali” nasce prima della pandemia evidenziando, altresì, che il suo utilizzo, da parte dei Comuni, non è esclusivamente finalizzato a misure che contengano l’impatto della pandemia.
“A tal proposito, quindi – sottolinea il sindaco Marasco – esprimo un grande ringraziamento ai membri della commissione, dalla presidente Tina Soriano, ai membri Maria Trapani e Francesco Aprile, alla segretaria di commissione Iolanda Barbalace, per la loro efficienza nell’espletamento della farraginosa procedura prevista dalla normativa, con diversi adempimenti da seguire secondo le direttive europee, che spesso se non adempiute alla lettera sono causa di esclusione. Quando sento il gruppo di minoranza che indica in una mancata a loro dire “solerzia in comportamenti politici dell’amministrazione e atti amministrativi, espletati quindi da questa commissione”, mi viene da pensare che forse i consiglieri di minoranza dovrebbero avere una visione più ampia di quella che è l’intera cittadinanza e non racchiudersi alle “voci” di pochi intimi, perché gli uffici hanno avuto costanti interlocuzioni con i partecipanti al bando, quindi, questa loro rimostranza non ci è stata mai manifestata, almeno da chi si è interfacciato con gli uffici comunali e con i membri della commissione, anzi molti di loro hanno ringraziato gli stessi per la disponibilità nel dare le giuste informazioni e per l’impegno sostenuto nel portare avanti il bando fino all’effettiva erogazione dei fondi.
Basterebbe interpellarli tutti e forse avrebbero una visione diversa da quanto questa amministrazione sia vicina alle attività produttive, non solo con le singole azioni ma anche con una programmazione che si sta incentrando sempre più allo sviluppo economico della nostra piccola cittadina, basti guardare ad alcuni progetti avviati che mirano tutti in quella direzione”.