mercoledì,Dicembre 11 2024

Viene meno l’imprenditore Latassa, fondatore del marchio Fabriella

Negli anni '90 la svolta con l'ingresso nel settore delle acque minerali

Viene meno l’imprenditore Latassa, fondatore del marchio Fabriella
L'imprenditore Giacomo Latassa

È stata una vita all’insegna della passione per il lavoro e dell’amore per la famiglia quella dell’imprenditore di Fabrizia Giacomo Latassa, venuto a mancare ieri. Latassa ha mosso i primi passi nella storica azienda fondata dal papà nel 1938, dove ha iniziato a lavorare sin da ragazzo. Nei primi anni di attività, l’impresa imbottigliava bevande gassate, con un fiore all’occhiello: la celebre spuma. Sono stati anni di impegno e fatica, che hanno forgiato il carattere di Giacomo Latassa e ne hanno fatto un grande e importante imprenditore. Negli anni Novanta la svolta: Latassa decide di entrare nel settore delle acque minerali e fonda il marchio Fabriella. Una scelta che si è rivelata lungimirante. L’imprenditore calabrese ha gestito l’azienda in prima persona fino al 2011. In pochi anni è diventata un punto di riferimento nel settore delle acque minerali in Calabria e in Sicilia.

Una storia di famiglia che oggi continua grazie ai figli. Nel 2011 hanno raccolto il testimone e fondato la Fabriella Group, importante realtà imprenditoriale che gestisce l’estrazione e l’imbottigliamento delle acque minerali che sgorgano dalle sorgenti “Fabrizia” e “Passo dell’Abate – Serricella”.
Anche dopo il 2011 la presenza di Giacomo Latassa in azienda si è fatta sentire. Una presenza discreta, caratterizzata da consigli e suggerimenti, di cui i figli hanno sempre fatto tesoro. Fino a pochi mesi fa, prima della malattia. Un imprenditore illuminato che con orgoglio e determinazione ha saputo sempre andare al di là degli ostacoli a cui vanno incontro quanti sono chiamati a fare attività economica in Calabria.

Alla famiglia Latassa, al gruppo, ai dipendenti dell’azienda le condoglianze e la vicinanza del nostro editore Domenico Maduli e del direttore generale Maria Grazia Falduto. Ma anche dei dipendenti del Gruppo Pubbliemme-Diemmecom-LaC.

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