Briatico, la minoranza: «Creare un Istituto tecnico superiore nei locali Anap»
L’iniziativa del consigliere Staropoli: «Più possibilità per i giovani del territorio e offerta formativa al top per chi arriva da fuori a studiare in Calabria»
Fondare un istituto tecnico superiore sul turismo nei locali in concessione all’Anap Calabria. È questa la proposta del gruppo “Briatico nel cuore” su iniziativa del consigliere Giusy Staropoli. I dettagli sono contenuti in una nota stampa e ruotano attorno alla nuova concessione dei locali di via Cocca la centro di formazione, «senza più dipendenti e senza corsi in essere dal 2018». La minoranza propone dunque «un’alternativa valida, con una precisa proposta, peraltro di rilevante importanza per un territorio a vocazione turistica come Briatico, volta alla riqualifica del sito e del territorio tutto».
La relazione
«L’Anap Calabria, ha rappresentato, e per un lungo periodo, per Briatico e l’intera regione Calabria, un centro di formazione importante. Nell’ultimo decennio però, la struttura subisce una decadenza generale. Dal punto di vista didattico e da quello strutturale. A dimostrazione i locali concessi all’Anap con agibilità e in condizioni fiorenti, oggi in gran parte inagibili e in condizioni di assoluto degrado. Dai tetti divelti, all’inagibilità della maggior parte dei locali di pertinenza della scuola di formazione. Palestra, sale convegni. E Briatico si ritrova senza un centro convegni, senza una palestra pubblica.
A far data già prima dell’avvento del Covid – ricorda l’opposizione – l’Anap Calabria ha ridotto, in alcuni casi senza neppur aver dato avvio, i propri corsi, scadendo la sua autorevolezza. Riducendo al minimo la propria attività. Nel primo semestre del 2018 vengono assegnati al centro Anap due corsi a tutt’oggi mai partiti, quando altre realtà come Anap, nella medesima provincia, hanno terminato e rendicontato i propri corsi».
I locali Anap
Alla luce di ciò «concedere nuovamente i locali in fitto al centro Anap Calabria, sulla base delle condizioni in cui ad oggi opera il centro, è frutto di una visione politica decisamente miope.
I locali di via Cocca, occupano una superficie di circa 10.000mq, un’area di notevole importanza, peraltro strutturata in maniera egregia, attorno alla quale, potrebbe ruotare gran parte dello sviluppo del nostro paese». E ancora. «Sulla base della legge 1117 del 26/11/1995, secondo la quale i locali di via Cocca, devono essere destinati all’espletamento di corsi di formazione professionale aperti a giovani provenienti da tutta Italia, a cui viene data la possibilità di un titolo di studio professionale per l’inserimento nel mondo lavorativo, ad altro non ci è possibile pensare se non alla realizzazione di un centro Its (Istituti tecnici superiori -post diploma)».
Gli istituti tecnici superiori
Per la minoranza non si tratta di un progetto in contrapposizione alla politica messa in atto dell’amministrazione attuale, ma di un investimento formativo su cui l’Italia sta fortemente puntando: «L’attuale governo, – si evidenzia- è proprio con i fondi del Pnrr che vuole fortemente investire sulla nascita di nuovi Its in tutto il paese. Non resta che cogliere l’occasione».
Gli Istituti tecnici superiori (Its) «vantano un tasso di occupazione dell’82% tra i propri diplomati e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Rappresentano – specifica il consigliere Staropoli – un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una strategia nuova fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con l’obiettivo di sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese».
Le ricadute sul territorio
Per l’opposizione «dare vita a un Its sul turismo a Briatico, vorrebbe dire aprirsi al mondo. La ricaduta sul nostro territorio sarebbe notevole, l’impatto economico considerevole, in grado di aumentare addirittura del 100% il suo attuale valore. Più possibilità per i giovani del territorio e offerta formativa al top per chi arriva da fuori a studiare in Calabria. Servono professionisti e non stagionali. E Tropea ne è la dimostrazione. Briatico ha bisogno di occupare il suo spazio tra Pizzo e Tropea, rendersi visibile al mondo, e non essere più ignorata. L’offerta turistica sul territorio è tanta, serve professionalità, affinché la qualità dei servizi aumenti».
L’offerta formativa regionale
«Anche la Regione Calabria con delibera n. 242 del 14 giugno 2018 dispone l’ampliamento dell’offerta formativa regionale di Istruzione Tecnica Professionale.
L’Anap, così comunemente definiti i locali di via Cocca, dai briaticesi, è un punto fondamentale da cui, assieme alla zona marina del nostro territorio, dipende il futuro del paese. Attingere ai fondi del Pnrr non è una semplice occasione di sorta, ma un’opportunità unica che se lasciata andare è impossibile si ripresenti. E i fondi – si rimarca – vanno inquadrati nei progetti. Questo comune ne può essere beneficiario e realizzare un progetto di sviluppo importante nei locali di via Cocca, è una responsabilità nei confronti dei cittadini. Nei confronti dei nostri giovani, attualmente disinnamorati del paese che, a tutt’oggi, li allontana, non li accoglie, non li cerca, né gli offre occasioni. Promuovere la nascita di un Its, con il coinvolgimento di Regione e Università – conclude Staropoli nella sua relazione – diverrebbe naturale richiamo alla forza giovane di cui Briatico ha bisogno, che così facendo si sentirebbe coinvolta con il proprio ruolo di nuova generazione, e soprattutto con il proprio genio creativo».
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