Pizzo, 47 lavoratori socialmente utili verso l’assunzione
La commissione ministeriale ha dato l’ok per la contrattualizzazione a tempo determinato di oltre la metà dell’organico comunale.
Cadono gli ultimi ostacoli che ancora impedivano l’assunzione con contratto a tempo determinato dei 47 Lsu del Comune di Pizzo. A dare il via libera è stata la Commissione centrale per la finanza e gli organici degli enti locali, che opera nell’ambito del ministero dell’Interno, la quale ha dato parere positivo all’istanza presentata dall’Amministrazione comunale.
In questo modo, viene pienamente recepita la recente sentenza della Corte costituzionale (272/2015) con la quale è stata dichiarata l’illegittimità dell’art. 41, comma 2, del Decreto legge n. 66/2014, che stabiliva il divieto di procedere a qualsiasi forma di assunzione, anche a tempo determinato, per le amministrazioni che non rispettavano i tempi medi di pagamento (90 giorni nel 2014 e 60 nel 2015). «Norma – spiegò il sindaco Gianluca Callipo in quell’occasione, in qualità di coordinatore nazionale dell’Anci Giovani – che creava situazioni paradossali anche in quei Comuni che hanno ottenuto dallo Stato e dalla Regione i fondi per regolarizzare con contratto a tempo determinato gli Lsu, ma non potevano procedere proprio a causa del blocco imposto dalla norma poi dichiarata incostituzionale».
Su questa direttiva si è dunque mossa la Commissione del ministero, che ha sciolto le ultime riserve di carattere normativo e procedurale.
«Ora potremo procedere all’assunzione dei 47 Lsu, senza alcun onere di spesa per il Comune, grazie ai fondi che la Regione ha già stanziato da tempo proprio con questa finalità – ha sottolineato Callipo -. In questo modo viene sanata una situazione non più tollerabile, che vedeva oltre la metà dell’organico comunale composto da lavoratori che non godevano di piene garanzie contrattuali e previdenziali, nonostante fossero in forza al Comune da molto tempo, alcuni di loro addirittura da oltre vent’anni».