Contratti istituzionali di sviluppo, il Comune di Pizzo predispone tre progetti: ecco le aree interessate
Realizzate dall’ente proposte progettuali per l’ottenimento di un finanziamento complessivo di quasi 14 milioni di euro. Si punta su ambiente, turismo e cultura
La terna commissariale che guida ormai da tempo il Comune di Pizzo ha approvato in questi ultimi giorni con tre distinte delibere, relative al Contratto istituzionale di sviluppo Calabria (i cosiddetti Cis), altrettanti ipotesi progettuali che sono state inviate alla Regione Calabria «affinché – scrivono i commissari dell’ente Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo – ne valuti l’ammissibilità nel contesto di interventi tesi a valorizzare il patrimonio ambientale, turistico e culturale e renderlo fruibile a tutti».
Le tre ipotesi progettuali riguardano realizzazioni afferenti l’ambiente, il turismo, la mobilità e la cultura. Ecco, dunque, di cosa parliamo: il primo progetto riguarda la realizzazione di un percorso storico-turistico e di mobilità sostenibile con la costruzione di ben due parcheggi. Le zone individuate dai tecnici che hanno predisposto il progetto sono l’area delle Ferrovie dello Stato, di fronte alla sede municipale, e l’area compresa in località “Difesa”, di fronte la “Callipo Gelati”. La seconda idea progettuale, invece, è un percorso turistico-religioso incentrato sul restauro conservativo della Chiesa di Piedigrotta. Il terzo e ultimo progetto messo in piedi dal Comune napitino riguarda la riqualificazione urbana del centro storico della cittadina tirrenica e di via Alcide De Gasperi. Previsti interventi sia sulla rete fognaria che su quella idrica, nonché sulle strade e sull’arredo urbano. [Continua in basso]
«Per dette ipotesi progettuali – scrivono sempre i commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo -, alla cui predisposizione hanno dato un qualche contributo anche eminenti personalità della società civile, è previsto un costo complessivo di circa 13 milioni e 700mila euro».
Il ruolo della Regione Calabria
Come detto, i progetti sono stati inviati alla Regione Calabria (il termine ultimo, infatti, per la presentazione delle schede progettuali era stato fissato al 15 dicembre scorso), in quanto tocca proprio all’amministrazione regionale svolgere un’azione di coordinamento e una preselezione degli interventi che tenga conto dell’armonizzazione con la propria programmazione. Secondo le indicazioni del ministro Mara Carfagna (la delega per questo Cis è stata affidata al sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci), l’Agenzia per la coesione territoriale ha il ruolo di autorità che gestisce e assicura le funzioni del responsabile unico del Contratto; ad Invitalia spetta invece il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico al tavolo, mentre la Regione Calabria ha il ruolo di aggregatore delle proposte veicolate dagli enti territoriali e di primo “hub” di selezione. [Continua in basso]
«Le proposte progettuali – spiega una nota della Regione – saranno oggetto di un’istruttoria e di un’attività di valutazione che, oltre ai criteri già elencati, terrà conto di alcuni elementi quali la maturità progettuale (intesa come la tempistica dei avvio dei lavori), la strategicità, l’impatto sociale e sull’occupazione (in particolare femminile e giovanili), la creazione di partnership tra piccoli Comuni e l’impatto sull’iniziativa privata. Priorità verrà assegnata ai territori esclusi da altre fonti primarie di finanziamento analoghe a quelle dei Cis. Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto istituzionale di sviluppo».