Provincia Vibo, firmata con i sindacati l’ipotesi di Contratto collettivo decentrato integrativo
Il provvedimento è finalizzato alla crescita professionale dei dipendenti e a migliorare l’organizzazione dell’Ente. Presenti esponenti di Cgil, Cisl e Uil
«Una Provincia nuova e trasparente che attui appieno la sua missione di servizio pubblico nei riguardi dei cittadini e, nel contempo, porti avanti un processo di innovazione organizzativa sostenendo la crescita professionale e garantendo il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori».
Questi i principi normativi che hanno portato la delegazione di parte pubblica, presieduta dal segretario generale, Mario Ientile, i segretari provinciali di categoria della Cgil, Luciano Contartese, della Cisl, Antonino D’Aloi e della Uil, Maurizio Bardari e la maggioranza dei componenti della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dell’Ente a firmare l’ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (CCDI) 2021.
Così come sancito dal contratto nazionale, l’ipotesi del CCDI della Provincia di Vibo Valentia – informa una nota – è stata sottoscritta dalla parte pubblica e dai soggetti sindacali nel pieno rispetto dei distinti ruoli e responsabilità. La stipula dell’ipotesi di contratto nasce da un confronto che si è sviluppato e articolato nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei canoni relazionali e informativi. I diversi appuntamenti di incontro e di confronto, tenutisi prima della sottoscrizione del CCDI, hanno consentito «un’ampia partecipazione incentrata su forme costruttive di dialogo tra le parti, inerente soprattutto a atti e decisioni di valenza generale il cui intento cardine è stato quello di dare dignità lavorativa ai dipendenti, farli crescere professionalmente e quindi migliorare l’organizzazione dell’Ente, rendendola sempre più innovativa e trasparente».
Soddisfatto, pertanto, si è detto il presidente, Salvatore Solano che – nel rispetto delle competenze che la normativa vigente delega alla parte pubblica e sindacale – si è positivamente relazionato con il segretario generale Ientile, i sindacati e i lavoratori. «Sono convinto che la sottoscrizione dell’ipotesi del CCDI 2021 avrà riflessi positivi sull’organizzazione dell’Ente e, quindi, sui lavoratori e sui servizi da offrire ai cittadini. Servizi al pubblico che, anche in vista dell’imminente dell’approvazione del Bilancio, – ha sottolineato Solano – intendiamo rendere sempre più innovativi ed efficienti».
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