Piante dalla Calabria all’Olanda, il sorprendente export di un’azienda vibonese
Ulivi e palme ornamentali vengono venduti nella grande asta floricola mondiale di Aalsmeer. L’impegno della famiglia Amoroso nell’accoglienza e integrazione dei migranti alla base del conferimento del premio “Porto Santa Venere 2021”
Vendere piante agli olandesi equivale a vendere ghiaccioli agli esquimesi. La quasi totalità delle piante in commercio provengono, infatti, dal Paese dei tulipani, ma esiste un caso in cui il rapporto è invertito grazie al risultato ottenuto da un’azienda florovivaistica che da Vibo Marina riesce ad esportare in Olanda piante ornamentali di ulivo, di agrumi e palme che vengono poi venduti nella più grande asta floricola mondiale: l’Asta dei fiori di Aalsmeer, dove le più importanti aziende olandesi di intermediazione floricola effettuano i loro acquisti direttamente dai produttori di tutto il mondo. La storia dell’azienda agricola Amoroso inizia per puro caso, quando Pino, secondogenito di papà Carlo, si trasferisce, per un rapporto sentimentale, in Olanda e intraprende la sua carriera lavorativa all’interno dell’Asta dei fiori di Aalsmeer. Propone, poi, ai fratelli rimasti in Italia di inserirsi, come lui, nel mondo del commercio floreale. Nel 1989 i tre fratelli raccolgono l’invito e realizzano una piccola serra in cui poter esporre fiori e piante importate dall’Olanda iniziando a proporsi, come grossisti, ai diversi fiorai della zona. [Continua in basso]
Con il passare degli anni si rendono conto che ciò che era nato per puro caso inizia a diventare una vera e propria passione. Il lavoro aumentava ed era necessario ingrandirsi; così, dopo aver acquistato un modesto appezzamento di terreno nella zona di Trainiti, la piccola serra si trasforma in un’azienda agricola. I fratelli decidono allora di dividersi i compiti e ognuno dei tre comincia a ricoprire un ruolo ben preciso: alla vendita all’ingrosso viene aggiunta la vendita al dettaglio nonché la produzione di palme, ulivi, agrumi ornamentali da esportare in Olanda. L’azienda viene inoltre dotata di una piccola fattoria che ospita diverse specie di animali e, da qualche anno, viene utilizzata per lo svolgimento di attività didattiche accogliendo bambini e ragazzi delle scuole a cui viene messa a disposizione una guida che permette loro di conoscere meglio l’ambiente (piante, fiori, animali, terra), acquisire utili informazioni e anche cimentarsi in piccole attività come il travaso delle piantine da poter poi portare a casa.
Con l’incremento del lavoro, era necessario assumere più personale e, per questo scopo, l’azienda decide di assumere altri operai, sia italiani che immigrati provenienti dall’Africa e dall’Europa dell’Est. I primi a far parte dell’azienda furono dei ragazzi provenienti dalla Bulgaria a cui, oltre al lavoro, la famiglia Amoroso offre alloggio e sostegno di ogni tipo, come nel caso dell’aiuto e dell’assistenza prestati a un bambino di circa due anni, rimasto ustionato dall’acqua bollente contenuta in una pentola. [Continua in basso]
Per circa un mese, gli Amoroso si occuparono del bambino, accompagnandolo all’ospedale di Cosenza dove riceveva le cure e le medicazioni necessarie. Sono stati molti, inoltre, i ragazzi immigrati che si sono rivolti all’azienda Amoroso per la ricerca di un lavoro. Anche loro sono stati accolti, aiutati e integrati nel miglior modo possibile. Una testimonianza di lavoro e di umanità che è stata alla base del conferimento del premio “Porto Santa Venere 2021”, assegnato alla famiglia Amoroso dalla Pro loco. Nella motivazione del premio è stata sottolineato “il generoso contributo nell’accoglienza ed integrazione dei migranti, nella tutela dell’ambiente e nell’educazione dei ragazzi. Per la bellezza dei loro prodotti floreali con cui hanno fatto conoscere Vibo Marina in Olanda e nel mondo”.