Vertenza operai Consorzio di bonifica vibonese, nulla di fatto in Prefettura
Il tavolo promosso dal prefetto Giuseppe Gualtieri vanificato dall’assenza dei rappresentanti della Regione. I lavoratori attendono ancora le retribuzioni. Solidarietà dal sindaco di Capistrano Martino
«Questa mattina, l’incontro previsto in Prefettura, in merito alla vertenza degli operai forestali impiegati dal Consorzio di Bonifica “Tirreno-Vibonese” non ha portato ad alcun risultato. Al tavolo, infatti, oltre ai sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ed all’Ente di bonifica, mancavano i rappresentanti della Regione Calabria. Ciò ha determinato l’impossibilità, come chiedevamo quali sindacati, di fare chiarezza sui dati e le somme necessarie, che hanno di fatto generato la mancata corresponsione della mensilità di dicembre 2018, e per cui l’ente di bonifica – l’unico in tutta la Calabria a non aver saldato gli ultimi salari – non è riuscito a dare alcuna rassicurazione». A riferirlo sono le sigle sindacali di categoria che ora di dicono determinate a «capire dove sta l’errore, e soprattutto capire dove siano i soldi che la Regione dice di aver inviato e continuiamo a rivendicare il pagamento degli arretrati che spettano ai lavoratori». Se a breve la vertenza non dovesse risolversi, «se non si dovessero individuare le responsabilità e soprattutto le somme necessarie per procedere nei pagamenti ai lavoratori – avvertono Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil -, saremo pronti a mettere in atto tutte le azioni necessarie, valutando anche la possibilità di una mobilitazione generale dei lavoratori».
Solidarietà ai dipendenti del consorzi di bonifica è giunta dal sindaco di Capistrano Marco Martino il quale, elogiando il prefetto Giuseppe Gualtieri per l’intermediazione svolta, si è detto «stupito dall’assenza della rappresentanza regionale al tavolo tecnico. E’ inconcepibile – ha affermato -. Si parla di padri di famiglia che con sacrifici adempiono quotidianamente al proprio lavoro per la salvaguardia e la manutenzione del territorio. La Regione – insiste Martino – deve fare la propria parte attivandosi immediatamente a colmare tale lacuna. I lavoratori meritano dignità, ed essa non può non passare dal diritto di ottenere la giusta e puntuale retribuzione spettante. Mi affianco alla loro protesta dei lavoratori offrendo la mia piena disponibilità qualora la reputino utile. Spero – conclude il sindaco di Capistrano – che questa brutta pagina possa chiudersi a breve termine».
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