Edifici Asp nel degrado a Pizzo, i commissari: «Topi e pericoli. Si intervenga»
La triade commissariale sollecita l’intervento dell’Azienda sanitaria per restituire dignità al centro storico: «Le azioni di disinfestazione del Comune non bastano serve un’azione sinergica»
Un appello affinché si trovi una soluzione in merito al degrado in cui versano alcuni manufatti di proprietà dell’Asp di Vibo ubicati a Pizzo. È la sintesi di un documento rivolto dalla commissione straordinaria all’Azienda sanitaria provinciale. Nei giorni scorsi, infatti, i commissari Reppucci, Di Martino e Corvo hanno scritto ai vertici dell’Azienda sanitaria, vista l’insistenza «di manufatti di proprietà pubblica fatiscenti e pericolosi in termini di sicurezza e di aspetti igienico-sanitari» sul suolo napitino.
Edifici Asp nel degrado a Pizzo
Una questione non nuova ma che si trascina da diversi mesi: «Nel febbraio scorso – ricorda la triade commissariale – l’Asp ebbe a comunicare che relativamente al manufatto sito in via San Giorgio, erano stati eseguiti gli interventi necessari per assicurare un ottimale livello di sicurezza e decoro, ripulendo dalla spazzatura presente ed impedendone l’accesso all’esterno». Si ebbe anche ad assicurare che «relativamente agli altri otto manufatti, anch’essi in condizioni precarie, insistenti sul territorio, era intendimento di codesta azienda procedere all’alienazione degli stessi». Ma ad oggi, nessuna novità: «Purtroppo – rimarcano i commissari – la presenza di detti stabili in condizioni di estremo degrado continua a pesare non poco sulle condizioni generali del centro storico e sul livello del decoro complessivo. Da parte di forze sociali e privati cittadini – si fa rilevare – continuano a pervenire vibrate proteste e pesanti lamentazioni per la presenza di ratti, blatte, zanzare e altri insetti nocivi per la salute e per l’immagine negativa che turisti e villeggianti ne ricavano nel visitare il centro storico».
Le operazioni di pulizia disposte dal Comune
Le operazioni di sanificazione ed igienizzazione a cura del Comune, «dopo che l’Asp ha comunicato di non poter fornire più tale servizio non ha portato finora ai risultati auspicati anche per le condizioni meteorologiche non favorevoli, visto il caldo eccessivo, appalesandosi assolutamente ineludibile rimuovere primariamente le cause della proliferazione di ratti e insetti, combattendo più energicamente situazioni di degrado, incuria e abbandono». Nonostante questo «il Comune procederà comunque a nuove operazioni di disinfestazione e deblatterizzazione pur vivendo una difficilissima situazione economico-finanziaria conseguente al dissesto, anche tenuto conto che il competente servizio Adp ha segnalato la necessità di interventi di bonifica e sanificazione».
Il centro storico di Pizzo
Il quadro delineato allo stato attuale è chiaro: «Nel centro storico, gli edifici abbandonati costituiscono oltre un oltraggio alla bellezza dei vicoli anche una pericolosa insidia per chi abita nelle vicinanze che, peraltro, vede anche ridotte le possibilità di commercializzazione ed appetibilità della propria abitazione per un sicuro deprezzamento del valore». Da qui la necessità d’intervento pur nella consapevolezza che gli edifici Asp non rappresentano l’unico problema. Nell’area si registra presenza di abitazioni private invase dall’incuria.