mercoledì,Novembre 27 2024

Protesta tirocinanti della Regione Calabria, sit-in anche a Mileto

Questa mattina i precari in servizio presso il Comune hanno incrociato le braccia chiedendo stabilità occupazionale. La solidarietà dei sindaci di Mileto e San Costantino Calabro

Protesta tirocinanti della Regione Calabria, sit-in anche a Mileto
I tirocinanti con il sindaco

Anche a Mileto i tirocinanti della Regione incrociano le braccia e si uniscono alla protesta per cercare di trovare uno stabile sbocco occupazionale. Nella prima mattinata di oggi i 19 lavoratori in servizio presso il Comune hanno avviato un sit-in sotto il porticato di Palazzo dei normanni. Una protesta del tutto civile e pacifica, sfociata simbolicamente in un breve blocco del tratto urbano della Statale 18. I tirocinanti hanno poco fa ricevuto l’aperto sostegno del sindaco Salvatore Fortunato Giordano, il quale nell’occasione ha espresso loro solidarietà ed auspicato che le istituzioni preposte trovino una soluzione definitiva e dignitosa alle loro legittime richieste occupazionali.

Le contestazioni si sono ormai allargate a macchia d’olio in tutta la Calabria. Oggi a Reggio è in corso di svolgimento un nuovo presidio in occasione del consiglio regionale, in cui si sta chiedendo l’apertura di un tavolo con governo e Regione. Tra i sindaci del Vibonese che si sono schierati apertamente a favore dei precari, anche quello di San Costantino Calabro Nicola Derito, il quale nelle scorse ore ha inviato all’Anci nazionale e regionale una missiva in cui chiede di farsi carico di tale situazione «rapportandosi con il Governo nazionale al fine di addivenire ad una situazione lavorativa che dia maggiore dignità a persone che, con speranza, si affidano alle istituzioni per definire il loro futuro. Sento il dovere e istituzionale – si legge nella lettera inviata all’Associazione dei sindaci – di comunicare il disagio dei suddetti lavoratori e la loro ansia nel ritrovarsi in condizioni occupazionali precarie e senza futuro. Ormai da diversi anni svolgono presso le pubbliche amministrazioni attività diventate fondamentali e sarebbe opportuno e giusto far continuare a svolgere, in modo dignitoso, il loro compito presso gli enti locali». I tirocinanti impiegati in Calabria nei vari Comuni ammontano a circa 5500. A questi si sommano i 1500 circa in servizio nei vari Enti ministeriali.

Nelle scorse ore il Governo nazionale ha riammesso gli emendamenti concernenti la loro situazione lavorativa, presentati dal capogruppo azzurro in Consiglio regionale Antonio De Caprio e dal deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, inizialmente dichiarati inammissibili. Gli spiragli di contrattualizzazione, tuttavia, riguardano solo i tirocinanti inseriti negli Enti statali. Da qui l’ulteriore accentuarsi della protesta.

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