Provincia, schiarita all’orizzonte. I lavoratori interrompono la protesta
Dal vertice in Prefettura rassicurazioni sull’immediato pagamento di una mensilità arretrata e di altre due a breve termine. I manifestanti tornano sul posto di lavoro.
Rassicurazioni e garanzie. S’intravede una schiarita nella estenuante vertenza dei lavoratori della Provincia, impegnati nella rivendicazione delle mensilità arretrate e in un duro braccio di ferro che coinvolge l’Ente presso il quale prestano servizio e la Monte dei paschi di Siena, tesoreria della stessa Provincia.
La schiarita arriva dall’incontro che si è svolto questa mattina in Prefettura, tra l’Amministrazione provinciale e i vertici dell’istituto di credito, i quali hanno raggiunto un accordo che prevede, già da oggi lo svincolo dei fondi necessari al pagamento di una prima mensilità delle 5 (più la tredicesima) ancora arretrate. Il segretario generale dell’Ente, Cesare Pelaia, è stato infatti autorizzato a svincolare i fondi già accantonati per saldare i mutui contratti con Cassa depositi e prestiti. Entro venerdì, ancora, verrà pagato lo stipendio di settembre, grazie al trasferimento di fondi regionali che dovrebbe essere anche questo effettuato a breve. Inoltre, entro Natale, in pagamento entrerà anche lo stipendio di ottobre grazie ai fondi provenienti da ministero rispetto ai quali ha offerto garanzie lo stesso prefetto Giovanni Bruno, che ha rivestito un ruolo centrale nello sblocco della vicenda.
I lavoratori così rassicurati si sono quindi resi disponibili da subito a tornare sul posto di lavoro, interrompendo di conseguenza la ferma protesta che si è prolungata per oltre una settimana e che li ha visti quotidianamente impegnati in diverse forme di lotta. Gli stessi confidano ancora in un celere e positivo pronunciamento del giudice del lavoro che consentirebbe di incamerare fondi per il pagamento di almeno altre due mensilità se divincolate dalle scadenze relative agli altri mutui pendenti.
Di fronte all’Ufficio territoriale del governo è nel frattempo in corso la protesta dei tirocinanti del Parco naturale regionale delle Serre che rivendicano il prolungamento del progetto “Natura e turismo” e il pagamento di 5 mensilità arretrate di stipendio. Gli stessi dovrebbero essere a breve ricevuti dal prefetto Bruno.