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“I giganti” di Giusy Staropoli Calafati “invadono” anche le scuole del Vibonese

Il progetto-laboratorio didattico incentrato sulla favola della scrittrice briaticese accolto con curiosità ed entusiasmo dal pubblico dei più piccoli

“I giganti” di Giusy Staropoli Calafati “invadono” anche le scuole del Vibonese

Ballano al ritmo dei tamburi una danza senza tempo. Simbolo di integrazione tra culture lontane, i giganti rallegrano con i loro colori e con la musica che li accompagna. Una vera e propria “invasione” sta interessando anche le scuole del Vibonese, aderenti al progetto didattico “I giganti”, portato avanti dalla scrittrice briaticese Giusy Staropoli Calafati.  

Il laboratorio. Consiste nella realizzazione di un laboratorio di lettura della favola sui fantocci di cartapesta che permette ai bambini di entrare in contatto diretto con la bellezza di un mondo favoleggiante spesso conosciuto solo dall’esterno. In questa fase, spazio anche alla danza, con la ripresa del gran ballo dei giganti. Tramite la visione di un filmato, quindi, si ascolta la storia dei giganti e il canto dialettale che chiude la favola con il quale si spiega l’importanza della lingua dialettale intesa  come preziosa testimonianza di identità e appartenenza. Le giornate si concludono con un laboratorio artistico dove vengono realizzati disegni e alcune immagini tratte dal libro possono essere colorate.

Il progetto. Il costo richiesto per aderire è di 10 euro, che corrisponde al valore del libro che al termine dell’incontro con i bambini, verrà consegnato da portare a casa. Si tratta di un progetto nel quale la scuola può decidere se impegnarsi anche economicamente o se condividere con le famiglie, come si sta già facendo in moltissimi istituti calabresi.

Il mito di Mata e Grifone. La leggenda nata dai due personaggi affonda le radici nella storia, così come illustrato da Santo Gioffrè, scrittore di fama internazionale, nella prefazione del libro: «Il Mito dei Giganti Mata e Grifone ci precede e ci rincorre fin dalla nostra nascita. Essi sono mischiati a questa parte della Calabria e alla Sicilia come la gramigna della terra rivoltata dall’aratro o il soffio del vento di scirocco che,da sempre, qui spira in modo improprio perché porta respiri affannosi, come quello dei bimbi quando, nelle sere d’estate, corrono dietro i Giganti che ballano al ritmo della maestria dei tamburinari». Un vero e proprio viaggio nella memoria che continua ad affascinare: «Tutti noi siamo cresciuti aspettando le feste di ferragosto quando i Giganti, la bellissima Mata ed il burbero Grifone, ci accompagnavano nelle nostre fantasticherie».

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