8 Marzo: il Comune di Vibo omaggia Rosa Scafa, prima donna poliziotto d’Italia
Nata nel 1925 sarà oggi in diretta streaming su FB in un collegamento a cui prenderanno parte il sindaco e l’assessore alla Cultura
Nata nel 1925 a Vibo Valentia, Rosa era la prima di otto figli. A soli 22 anni è costretta per necessità ad abbandonare la sua terra per raggiungere la famiglia a Trieste, dove il padre era riuscito a trovare un lavoro con il quale riusciva a far sopravvivere la famiglia, che abitava un piccolo alloggio insieme a profughi istriani. In quegli anni del dopoguerra, Trieste era ancora occupata dagli Alleati e Rosa, donna molto determinata, decide di seguire i corsi organizzati dall’ A.M.G.O.T., il governo militare alleato, per reclutare agenti di polizia femminile. Nel 1951 entra nella squadra buon costume della Questura di Trieste, con il compito di assistere i minori e assicurare i controlli medici alle prostitute. Poi, nel 1959, la svolta: dopo l’istituzione del corpo di polizia femminile in Italia, la necessità si trasforma in amore per la divisa e per i ruoli che essa comporta. Rosa Scafa entra nella pubblica sicurezza e sarà la prima donna poliziotto italiana.
Nella ricorrenza della Giornata della donna, l’assessorato alla Cultura del Comune di Vibo Valentia ha inteso rendere omaggio alla figura della prima donna agente di polizia italiana organizzando , in diretta streaming su FB, ore 10, un collegamento a cui prenderanno parte il sindaco Maria Limardo, l’assessore Daniela Rotino, la stessa Rosa Scafa, oggi novantaseienne, e Alessandra Revello, autrice del libro “Rosa Scafa”.
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