Un vibonese sul palco dell’Ariston, Clemente Ferrari dirige Gazzè e Barbarossa a Sanremo
L’apprezzato direttore d’orchestra torna anche quest’anno sul palcoscenico del Festival al fianco dei due famosi cantanti e di una giovane “nuova proposta”
È ormai un habituè del prestigioso palcoscenico dell’Ariston di Sanremo, vetrina internazionale della musica italiana capace di capitalizzare l’attenzione di tutto il Paese che si divide, puntualmente, tra estimatori e detrattori degli artisti e delle canzoni in gara e di tutto ciò che si muove attorno a questo grande evento mediatico. A lui, vibonese doc, tocca un ruolo di primo piano proprio per garantire ai cantanti con cui collabora la migliore riuscita delle loro performance.
Si tratta di Clemente Ferrari, affermato direttore d’orchestra, compositore, pianista e fisarmonicista, che anche quest’anno, nella 68esima edizione del Festival di Sanremo, calca il palco più nazionalpopolare che ci sia per dirigere ben tre artisti: Max Gazzè (cantante con il quale collabora da molti anni), in gara con la canzone “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”; Luca Barbarossa, che presenta “Passame er sale” e la giovane Eva con “Cosa ti salverà”.
Per Ferrari l’ennesima dimostrazione di un talento cristallino che, dai primi passi artistici mossi a Vibo e dintorni, ha saputo imporsi nel panorama musicale italiano, e non solo, come professionista serio e affidabile tra i più gettonati nel suo ambito. Sono molte, infatti, le collaborazioni avviate in questi anni. Oltre ai citati Gazzè e Barbarossa, Ferrari vanta nel suo “carnet” sodalizi artistici con Carmen Consoli, Paola Turci, Bandabardò e tanti altri.