Mileto, la Sacra Famiglia al centro dell’applaudita esibizione di Otello Profazio
Il noto cantastorie calabrese ha tenuto un partecipato concentro nella basilica-cattedrale in occasione della celebrazione dell’Epifania. Ad ascoltarlo anche il vescovo Luigi Renzo
È stato bello e coinvolgente il concerto tenuto dal noto cantastorie calabrese Otello Profazio all’interno della basilica-cattedrale di Mileto al termine della solenne celebrazione eucaristica dell’Epifania, chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
L’evento, organizzato dallo “Sporting Club” presieduto dal patron di mille corse, nonché già presidente della Federazione ciclistica regionale, Mimmo Bulzomì, ha visto la presenza di un folto pubblico, tra cui lo stesso vescovo monsignor Luigi Renzo. Obiettivo, proporre alla città sede di diocesi un significativo momento d’arte musicale, all’insegna dell’amicizia, della solidarietà e della pace in vista del nuovo anno, ma anche mettere in evidenza l’aspetto prettamente religioso che contraddistingue la festa del Santo Natale.
“Gesù, Giuseppe e Maria. Capitoli popolari di storia sacra”, questo, nello specifico, il titolo della rassegna di racconti e canti popolari proposta con la maestria che lo contraddistingue da sempre, tra le navate della basilica-cattedrale di Mileto, dal famoso cantautore e cantastorie nativo di Rende, nell’occasione accompagnato alla chitarra da Saverio Viglianisi. Un viaggio a ritroso nel tempo sempre attuale, ripercorso attingendo a quanto di buono offrono la tradizione popolare e gli stessi testi evangelici, iniziato con il matrimonio di Giuseppe e Maria e, via via, diramatosi attraverso le varie vicende che hanno segnato il vissuto quotidiano della Sacra Famiglia di Nazareth.
Il pubblico presente è rimasto coinvolto sin dall’inizio dalle melodie, dal timbro della voce e dall’interpretazione unica di Otello Profazio, tra l’altro insignito nell’ottobre del 2016 del Premio “Luigi Tenco”, nel corso della “Rassegna della canzone d’autore” svoltasi al Teatro Ariston di Sanremo. Il menestrello e folk singer calabresecontinua a tenere concerti in tutta Italia e in ogni parte del mondo. Tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel corso della sua ultradecennale carriera, può vantare anche un disco d’oro ottenuto con l’album “Qua si campa d’aria” inciso ben 43 anni fa, nell’ormai lontano 1974.