“Arte spazio”, il premio ai vibonesi Giuseppe Galati e Caterina Rizzo
I due artisti vincono il riconoscimento nell’ambito dell’evento realizzato dall’Accademia dei bronzi. “Il Cavatore” apre il calendario 2018
Primeggiano due vibonesi nell’ambito del Premio “Arte spazio”. Giuseppe Galati di Acquaro, con “Scorcio di Catanzaro” e Caterina Rizzo di Pizzo, con “Catanzaro, il Cavatore” (liberamente ispirata alla scultura di Giuseppe Rito), vincono targa “Arte spazio”, assegnata dall’Accademia dei Bronzi. La serata di premiazione si è svolta nella Sala della Cultura del comune di Tiriolo. Segnalazione di merito è stata consegnata alla pittrice di Pizzo Francesca Buffone, per l’opera “Tramonto”. Vibo Valentia, insomma, si conferma terra d’arte e d’artisti grazie alla preparazione e all’originalità di professionisti sempre più apprezzati.
Nello specifico, l’opera di Galati illustra una suggestiva “ripresa dall’alto” della città di Catanzaro: «Il fascino – si legge nelle motivazioni – passa attraverso le pennellate decise del pittore, che ritrae case e palazzi, con maestria di prospettiva. Spicca un campanile, essenza rilevante di un luogo sacro, che indica appartenenza e attaccamento alle proprie radici. I tetti sono rossi come espressione e forza di una città sempre vitale e accogliente».
Altrettanti consensi sono stati accordati alla Rizzo, “pittrice della luce” che «celebra il Cavatore, simbolo della città di Catanzaro e del duro lavoro dei catanzaresi. Nella tela – si legge – viene efficacemente sottolineata dall’artista, la veemenza dell’uomo che spacca la roccia, il suo coraggio nel continuare a lavorare nonostante le difficoltà di una natura che spesso non è clemente. La raffigurazione – continua la nota – diventa messaggio universale: con il lavoro, ogni essere umano ha possibilità di determinarsi in dignità. Il risultato artistico è straordinario». Il suo lavoro è stato scelto per aprire il calendario d’Arte e Poesia 2018 dell’Accademia dei bronzi.