Bambini con difficoltà di apprendimento, domani il seminario con il professor Saccu
Al Sistema bibliotecario vibonese, appuntamento formativo promosso dalla cooperativa Ecos e dalla Scuola romana di psicoterapia familiare rivolto a psicologi, educatori e famiglie. Relazionerà uno dei maggiori esperti italiani in materia.
Si terrà domani, con inizio alle ore 15, presso l’auditorium del Sistema bibliotecario vibonese, il convegno “Il bambino con difficoltà di apprendimento. Una visione integrata del contesto e della metodologia”, promosso dalla cooperativa sociale Ecos Onlus, dalla Scuola romana di psicoterapia familiare e dallo Studio di psicologia e psicoterapia familiare vibonese delle psicologhe e psicoterapeute Paola Giacco, Carmen Monteleone e Raffaella Ruberto, in collaborazione con il Sbv.
I lavori della giornata di studio, rivolta a psicologi, educatori, insegnanti, psichiatri, assistenti sociali, famiglie, bambini e a tutti coloro che lavorano in rete sulla tematica affrontata, saranno aperti dal presidente della cooperativa Ecos, don Danilo D’Alessandro, e ospiteranno le relazioni del professor Carmine Saccu, medico neuropsichiatra infantile, già professore associato presso la Cattedra di Neuropsichiatria infantile dell’Università La Sapienza, nonché direttore della Scuola romana di psicoterapia familiare, e della professoressa Luciana Ventriglia, formatrice specializzata in pedagogia clinica, con il giornalista e direttore de ilvibonese.it, Stefano Mandarano, a fare da moderatore.
«Le difficoltà di apprendimento – si legge nella presentazione del seminario – interessano un’ampia percentuale della popolazione scolastica e, molto spesso, rappresentano la ragione principale che muove la famiglia a richiedere aiuto. Il convegno si pone l’obiettivo di aprire degli spazi di riflessione sull’importanza di integrare la prestazione del bambino alle prove di apprendimento con l’osservazione delle variabili emotivo-relazionali individuali e contestuali (bambino in rapporto a scuola, famiglia, ecc). In quest’ottica, la scuola diventa fattore di protezione per lo sviluppo di vita degli alunni con disturbo specifico e aspecifico di apprendimento. L’esperienza clinica dimostra quanto ciò sia valido sia in fase di valutazione sia di pianificazione di eventuali interventi».
I relatori offriranno una lettura sistemico-relazionale sulla tematica e una serie di spunti metodologici utili ad una funzionale presa incarico del bambino. Parallelamente ai lavori si svolgerà un laboratorio per bimbi, in modo da agevolare la presenza e la partecipazione dei genitori.
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