Museo diocesano di Tropea, ecco il progetto #SaveBarocco
L’evento nasce per far conoscere la ricchezza del patrimonio custodito nella perla del Tirreno e per sensibilizzare la collettività verso la propria storia
Conservazione e tutela del patrimonio. Il Museo Diocesano di Tropea, in prima fila nella promozione di iniziative culturali di ampio respiro, non ha smarrito la sua anima fondante, ovvero la conservazione e tutela del patrimonio. Le manifestazioni, infatti, sono da sempre ideate conciliando il tema della “valorizzazione” con quello della fruizione turistica. Tra gli eventi dell’estate 2017, il Museo diocesano ha inaugurato #SaveBarocco, in programma fino al mese di ottobre. Tramite la mostra-evento si tenta di portare a conoscenza del pubblico la ricchezza di questo patrimonio e di sensibilizzare la collettività verso la propria storia. Non solo. Partendo da recupero delle opere e delle testimonianze, si mira a tramandarle alle future generazioni in condizioni migliori.
Recupero e valorizzazione dei beni storici
Un lavoro avviato anni fa. Già nell’estate 2006 il Museo propose “Lignea Sacra”, rassegna di scultura in legno di ambito meridionale per far conoscere la straordinaria collezione di statue e busti presenti nella perla del Tirreno. Da qui, un programma di restauri che ha interessato questi manufatti, finanziati da fondi reperiti dal Museo stesso e dalla Diocesi, che in alcuni casi ha portato ad una vera e propria “scoperta” di opere d’arte. Opere celate dietro strati di pittura sovrapposte riportate alla luce dagli interventi conservativi. Un esempio su tutti: la secentesca Santa Domenica, celante l’originale, ricchissima decorazione a foglia d’oro.
Salvaguardare il patrimonio del Museo
Altro interessante restauro ha riguardato una pala d’altare di raffinatissima fattura, la Madonna degli Angeli, proveniente dalla chiesa di San Giacomo (già S. Maria della Pietà). Ad oggi, si lavora per il reperimento di ulteriori fondi da destinarsi, negli anni, alla salvaguardia del patrimonio del Museo, in particolare quello di epoca barocca, di cui Tropea è certamente da considerare uno dei maggiori centri del Meridione per quantità e qualità dei manufatti: la sala del Tesoro; i quadri di Giuseppe Grimaldi, la cappella domestica di monsignor Felice de Paù, interna allo stesso percorso museale; i quadri della Cappella dei Nobili, solo per citarne alcuni.
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