Pericle d’Oro 2017: il premio letterario assegnato a monsignor Luigi Renzo
Il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha ricevuto il riconoscimento per “Piccole Storie di Periferie”, ritenuto dalla giuria miglior “libro dell’anno”
È andato a monsignor Luigi Renzo il prestigioso premio letterario “Pericle d’Oro”, giunto quest’anno alla sua XXXIII edizione. Il riconoscimento è stato ricevuto dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea nell’ambito della sua proficua attività di scrittore, in particolare per il volume di racconti brevi “Piccole Storie di Periferie” pubblicato nel 2016 dall’Editore calabrese Rubbettino. La cerimonia di premiazione e illustrazione dell’opera, giudicata “libro dell’anno”, si è svolta lo scorso 28 luglio nella splendida cornice del castello feudale di Ardore.
Tra gli interventi, quello del vaticanista Rai Enzo Romeo, a cui, tra l’altro, si deve la prefazione del volume di monsignor Renzo. Il libro, così come emerso nel corso della serata, nasce dal desiderio innato del presule miletese di rivisitare luoghi, situazioni umane ed eccellenze culturali, punti focali di un tracciato plurimillenario in ogni caso degno di memoria.
Quarantaquattro “Piccole Storie di Periferie”, che nell’occasione assumono le vesti di profili e pillole di un vissuto antico e attuale carico di umanità, civiltà e voglia di riscatto. Distribuite senza apparente unità, esse seguono volutamente non una logica cronologica o tematica, ma un criterio di successione alfabetica in base ai titoli dei racconti stessi. L’unico filo conduttore è il forte amore per la Calabria, accostata in alcune delle sue infinite micro-storie, apparse interessanti e importanti, anche se non esaustive. Una miscellanea, a prima vista slegata, in cui ognuno, comunque, può ritrovarsi e scoprire una qualche dimensione personale di interesse.
Tra i temi trattati: la Calabria paleolitica nella Grotta del Romito, i figli di Mamma Africa, i giovani portatori dell’Affruntata di Sant’Onofrio, il taglio delle mille piante in località Vajoti, la madre del piccolo Cocò, il fascino del Codice Purpureo di Rossano, la Repubblica rossa di Caulonia, la storia di Lea Garofalo, la statua della Madonna della Sera rubata e ritrovata a Montalto, Natuzza Evolo e l’angelo custode, il Santuario rupestre a Praia a Mare.