Legalità ed etica contro la corruzione, il Rotary di Vibo fa il punto al Valentianum
Il convegno, promosso dal club service in sintonia con la Camera penale, si prefigge l’obiettivo di offrire «una visione completa e delineare politiche di prevenzione del fenomeno»
“Legalità e Cultura dell’Etica”, sarà questo il tema al centro del dibattito nel convegno organizzato dal Rotary Club di Vibo Valentia in sintonia con la Camera Penale di Vibo Valentia, che si svolgerà domani, venerdì 3 Marzo, dalle ore 9, al “Valentianum”.
«Un tema che – si legge in una nota – cercherà di mettere in primo piano le politiche di contrasto, prevenzione e repressione della corruzione e la propria capacità di penetrazione in ogni contesto, che minaccia il benessere e la serenità dei singoli cittadini nelle comunità dove vivono e operano».
Ad aprire i lavori sarà il presidente del Rotary cittadino Francescantonio Stillitani e a seguire il presidente della Camera Penale vibonese Mario Bagnato. Dopo i saluti del sindaco Elio Costa e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, Antonio Pontoriero, si apriranno le relazioni ad iniziare da quella del consigliere di Corte d’Appello Giancarlo Bianchi che tratterà sulla “Legislazione vigente e istituzione dell’Anac”, l’Autorità nazionale per l’Anticorruzione.
Seguirà l’intervento del presidente del Consiglio nazionale delle Camere Penali Armando Veneto con la sua relazione sui “Problemi pratici e strategie difensive” per poi proseguire con gli interventi programmati nell’ambito del progetto-concorso rivolto alle scuole dal Rotary Club di Vibo Valentia, dal titolo “La corruzione ci ruba il futuro” con gli interventi delle dirigenti Rosaria Galloro per l’Istituto Comprensivo Garibaldi-Buccarelli e di Teresa Antonietta Goffredo del Liceo Scientifico “G. Berto”.
I lavori si prefiggono di offrire ai partecipanti «una visione completa sul fenomeno per cercare di delineare delle politiche di prevenzione che promuovano la cultura e la divulgazione dell’etica, della legalità e dell’anticorruzione nei rapporti tra privati e pubbliche amministrazioni, nonché in genere come costume e stile di vita funzionali all’obiettivo di un serio contrasto alla corruzione ed al malaffare e quindi all’inefficienza delle pubbliche amministrazioni».