Legalità, il “Campus Prometeo” traccia la rotta delle buone pratiche sociali
A Tropea si sono chiusi con un bilancio più che positivo i lavori del progetto promosso dall’Istituto di istruzione superiore. Molte e autorevoli le personalità intervenute
Si conclude l’avventura di Prometeo il Campus della Legalità organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea.
Un bilancio più che positivo quello della decima edizione che ha fatto registrare un quotidiano alternarsi di ospiti, dibattiti e laboratori. Una settimana densa di impegni e ricca di significati con una particolare attenzione rivolta al «contemporaneo», vale a dire alla realtà sociale, pedagogica, antropologica, economica, politica e giuridico – istituzionale del nostro paese. Dunque, educazione alla cittadinanza vera per formare cittadini criticamente capaci di autonomia, partecipazione, condivisione. Ogni personaggio intervenuto ha lasciato in eredità agli studenti dell’Istituto Superiore tropeano un messaggio di vita pregnante di valori esistenziali e carico di esortazione a guardare in faccia il proprio futuro, senza lasciarsi intimorire dall’incertezza del domani.
Al Liceo Classico “P. Galluppi” si è svolta l’assemblea plenaria degli alunni, coordinata dal rappresentante Samuele Lorenzo con il supporto dei ragazzi delle quinte classi, in cui, oltre ai ringraziamenti rivolti alla Dirigente Beatrice Lento e al personale docente e Ata per il lavoro svolto durante questi giorni, sono stati mostrati i lavori prodotti dai vari laboratori scolastici: cortometraggi, dipinti, foto, murales, canzoni, musiche e il breve spettacolo realizzato dagli studenti che frequentano il LaboArt (Associazione culturale di Tropea).
Campus della Legalità, professionisti a confronto a Tropea
La giornata conclusiva del Campus, invece, al Liceo Scientifico “F.lli Vianeo” ha avuto il suo momento più rilevante quando sono stati presentati, tra i lavori composti, quelli dei gruppi di arte, ossia delle impegnative e bellissime sculture denominate “Il capolavoro di Prometeo” e “Sfida, un viaggio con le parole”.
La prima scultura si propone di dare nuova vita a materiale di scarto, quali “orfanelli di mare”. La seconda consiste, invece, nella realizzazione di una panchina composta da libri, che simboleggia il sostegno che la cultura dà alla società. Un ringraziamento particolare va agli alunni Pietro Rombolà ed Elisabetta Purita che in queste giornate, durante le assemblee hanno introdotto i vari ospiti, dimostrando di avere grande professionalità e spirito di accoglienza, ma anche alla prof.ssa Anna Miceli che ha coordinato le attività.
Anche all’Alberghiero e all’Istituto Commerciale e Turistico si traccia un bilancio della settimana più che soddisfacente. I ragazzi hanno partecipato alle iniziative con pieno interesse e spirito di partecipazione dimostrando originalità e impegno nei vari laboratori, nel servizio e nell’accoglienza degli ospiti che il Campus ha ricevuto.
“Ora che si è giunti alla fine cala il sipario, le luci si spengono, ma dietro le quinte c’è chi lavora ancora per prepararsi ad affrontare la prossima sfida. Campus Prometeo termina qui, ma la sfida della vita continua…”