Vibo, il Liceo Berto pronto a ospitare il Festival delle scienze: porte aperte agli studenti di tutta la Calabria
L’istituto avrà modo di far conoscere i suoi laboratori spaziando dalla chimica alla biologia, dalla fisica alla robotica, dall'astronomia alla fisica. Previsti i contributi di esperti di spicco provenienti dal mondo accademico, medico, scientifico e tecnologico

Count-down iniziato per la VI edizione del Festival delle Scienze 2025 “Systemia”. L’evento, che ormai rappresenta un appuntamento fisso e di grande prestigio per il liceo scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, si svolgerà dall’8 al 10 aprile. Dunque, i locali dell’istituto vibonese si trasformeranno in un vivace e dinamico laboratorio scientifico a cielo aperto, pronto ad accogliere studenti, curiosi e appassionati del territorio e anche della regione.
Systemia
Il filo conduttore di questa edizione, che lega indissolubilmente tutte le attività in programma, si legge in una nota della scuola, è l’interconnessione tra i diversi sistemi e i molteplici linguaggi del sapere, che lavorano in sinergia. Da qui il titolo emblematico “Systemia”. Un titolo evocativo che nasce dall’unione di tre nuclei fondamentali di ogni linguaggio: “Sy” indica l’attenzione particolare ai sistemi matematici, al coding, all’informatica e a tutti i settori che costituiscono il cuore pulsante delle discipline “Stem” (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica); questo acronimo, elemento centrale del titolo, sottolinea l’importanza di tali discipline come pilastri fondamentali dell’intero Festival; infine, un richiamo all’Intelligenza Artificiale (“IA”), già tema centrale e filo conduttore dell’edizione dello scorso anno, che proietta lo sguardo dell’intera manifestazione verso le sfide e le opportunità del futuro.
Questa manifestazione – prosegue il comunicato – incarna lo spirito innovativo del “Berto”, promuovendo un modello di scuola che pone al centro i propri allievi. Saranno proprio loro, infatti, guidati dai loro docenti e dalla dirigente scolastica Licia Bevilacqua, a dare concretezza ai saperi e alle abilità acquisite durante il percorso di studi. Il Festival rappresenta, infatti, un modo alternativo e stimolante di “fare scuola”, incentivando l’acquisizione di competenze pratiche attraverso l’esperienza diretta sul campo.
La tre giorni
Ad arricchire ulteriormente la kermesse scientifica, saranno numerosi i contributi di esperti di spicco provenienti dal mondo accademico, medico, scientifico e tecnologico. Prestigiose personalità, come il direttore di Education Google Italia, Marco Berardinelli, si alterneranno in convegni e seminari durante le tre giornate, offrendo spunti di riflessione e approfondimento su temi di grande attualità. Tutti gli incontri saranno moderati dagli studenti dello stesso “Berto”, che dimostreranno ancora una volta la loro preparazione e le loro capacità. E ancora, gli allievi, veri protagonisti dell’evento, saranno impegnati non solo in momenti di studio e analisi, ma soprattutto nelle coinvolgenti attività laboratoriali. Inoltre, molte scuole del Vibonese parteciperanno alle attività con le proprie sessioni di apprendimento esperienziale.
I laboratori del Liceo
Il pubblico avrà, quindi, l’opportunità di immergersi nei laboratori all’avanguardia del liceo, spaziando dalla chimica alla biologia, dalla fisica alla robotica, dall’astronomia alla fisica. Un’occasione imperdibile per toccare con mano la scienza e scoprire il fascino delle discipline Stem confermando il Festival delle Scienze del “Berto” come un appuntamento importante per la promozione della cultura scientifica nel territorio vibonese.
Durante la tre giorni scientifica, l’eco degli eventi risuonerà attraverso le voci e le penne delle redazioni scolastiche “Berto on-air” e “School Times”. Gli studenti si trasformeranno in veri e propri giornalisti in erba, guidati dalle docenti Rosamaria Cantafio, Caterina Ferro e Carla Castagna. Saranno loro a raccontare e documentare ogni momento del Festival, catturando l’essenza delle attività attraverso articoli scritti e cronache radiofoniche.
«Si tratta di tre giorni ricchissimi di eventi – ha affermato la dirigente scolastico Licia Bevilacqua – durante i quali i nostri studenti avranno l’occasione di mostrare concretamente le metodologie didattiche assimilate dai loro docenti, ma soprattutto di dare piena espressione alle competenze che scaturiscono direttamente dalle loro personali esperienze di apprendimento. Questa manifestazione – ha sottolineato la dirigente – incarna la filosofia educativa che anima il nostro istituto. È un approccio che pone lo studente al centro di ogni attività e percorso formativo. Il nostro impegno primario è quello di renderlo protagonista attivo del proprio viaggio nella conoscenza, stimolando la sua curiosità, incoraggiando la sperimentazione e valorizzando il suo contributo unico e originale. Crediamo fermamente che solo attraverso un coinvolgimento diretto e una partecipazione consapevole, i ragazzi possano interiorizzare profondamente i saperi e sviluppare quelle capacità critiche e creative essenziali per affrontare le sfide del futuro».