Orchestra sinfonica, futuro in bilico e mancati pagamenti. L’assessore Soriano: «La priorità è tutelare i musicisti»
Presunte irregolarità contabili hanno portato alla revoca dei fondi destinati all'ensemble che ora rischia di scomparire. E sulla surreale vicenda relativa al ruolo del direttore artistico il delegato alla Cultura commenta: «Per me fanno fede gli atti»
L’Orchestra sinfonica della Calabria, nata nel 2022 con grandi aspettative e un finanziamento ministeriale di 600mila euro, oggi rischia seriamente di sparire. Il motivo? Una serie di presunte irregolarità contabili, contestate dal Ministero dei Beni Culturali, che hanno portato alla revoca dei fondi a metà 2024. Oggi l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Romeo, che ricopre anche l’incarico di presidente della prestigiosa orchestra, si trova a dover gestire una situazione tanto complessa quanto delicata.
Le promesse di rinascita culturale nate con l’Orchestra sinfonica si sono trasformate in un groviglio di problemi, tra bilanci non allineati, pagamenti arretrati e, come se non bastasse, la clamorosa presa di distanza del celebre violinista Salvatore Accardo, indicato come direttore artistico dell’Orchestra ma che fa sapere, in un’intervista al Fatto Quotidiano, di non aver mai messo piede a Vibo Valentia e pertanto di non aver mai ricoperto quel ruolo, a differenza di quanto sostenuto con convinzione dal Maestro Alberto Veronesi, che a sua volta smentisce Accardo. Nel frattempo, però, trenta musicisti attendono da tempo retribuzioni arretrate.
Le parole dell’assessore Stefano Soriano
In occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione concertistica 2025, abbiamo chiesto all’assessore alla Cultura Stefano Soriano un commento sulla vicenda: «Il Comune materialmente con l’Orchestra sinfonica non c’entra nulla», ha dichiarato Soriano, spiegando come l’unico legame tra l’Orchestra e l’amministrazione comunale risieda nel fatto che, per statuto, il sindaco di Vibo Valentia sia automaticamente presidente dell’Orchestra. Tuttavia, ha aggiunto: «È logico che al Comune interessi che a Vibo ci sia l’Orchestra sinfonica e all’assessore alla Cultura, naturalmente, interessa ancora di più».
L’assessore ha poi ribadito l’impegno profuso dal sindaco Enzo Romeo che «si è attivato sin dal primo giorno del suo mandato per trovare una soluzione. L’obiettivo principale adesso è tutelare tutti quei musicisti che ad oggi non hanno percepito le somme che spettano loro. Poi il sindaco ha proposto un ricorso al Presidente della Repubblica sul provvedimento di revoca dei fondi per tentare di salvare l’Orchestra».
Riguardo alle tensioni relative al ruolo del direttore artistico Soriano ha poi spiegato: «Quello che posso dire è che parlano gli atti. Lì c’è un atto costitutivo che indica Accardo come direttore e il Maestro Alberto Veronesi come vice direttore. Per me fa fede l’atto, poi che Accardo dica che non è venuto mai a Vibo, o che Veronesi sostenga che Accardo ricoprisse effettivamente quel ruolo non è un qualcosa di cui noi possiamo occuparci o entrare nel merito. C’è una situazione davvero confusa e allora non resta che affidarsi agli atti».
Nonostante le difficoltà, Soriano ha sottolineato l’importanza di mantenere in vita l’Orchestra, non solo per salvaguardare i posti di lavoro, ma anche per garantire a Vibo Valentia un presidio culturale di primo livello: «Cercare di non perdere questa istituzione culturale è fondamentale, penso anche a quando andremo ad aprire il teatro. Avere questa importante orchestra a Vibo vorrebbe dire un pezzo di stagione lirico-musicale già prenotata. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Ripeto, non è facilissimo, però l’impegno c’è dal primo giorno».