mercoledì,Dicembre 25 2024

I canti e le musiche del Natale risuonano per le vie di Sant’Onofrio con la tradizione dei Novenari

L’usanza, che affonda le radici in tempi lontani, è ancora oggi uno degli eventi più sentiti e vissuti dalla comunità, con un’importanza che va oltre il semplice aspetto folkloristico

I canti e le musiche del Natale risuonano per le vie di Sant’Onofrio con la tradizione dei Novenari

A Sant’Onofrio, nel cuore del Vibonese, il Natale assume una dimensione speciale grazie alla tradizione dei Novenari. Questa usanza, che affonda le radici in tempi lontani, è ancora oggi uno degli eventi più sentiti e vissuti dalla comunità, con un’importanza che va oltre il semplice aspetto folkloristico. Ogni anno, un gruppo di giovani del paese rinnova con passione questo rito, portando nelle strade canti natalizi che risuonano dalla notte fino all’alba, creando un’atmosfera unica di allegria e spirito comunitario.

Il Gruppo Novenari di quest’anno è composto da un gruppo affiatato di giovani, tra cui Domenico Defina, Nicola Suppa, Onofrio Italiano, Giuseppe Trecozzi, Francesco Stinà, Francesco Barbieri e Giuseppe Castagna, i quali, con abiti tradizionali e strumenti musicali come chitarre, fisarmoniche e flauti, hanno percorso le vie del paese, inclusi gli angoli più periferici e le campagne circostanti. Ogni angolo del paese è stato impregnato dei loro canti, che hanno portato non solo gioia, ma anche un profondo legame con le radici storiche e religiose del Natale.

Questa tradizione non si limita a un semplice momento musicale, ma è un vero e proprio simbolo di identità culturale. I Novenari sono accolti con entusiasmo dai membri più anziani della comunità, ma anche dai bambini, che partecipano con entusiasmo al rito, spesso accompagnando i cantori per le vie del paese. Non è raro che le famiglie invitino i novenari nelle loro case per offrire ristoro, in segno di gratitudine e di accoglienza, un gesto che contribuisce a mantenere viva l’essenza di una tradizione che unisce generazioni.

Oggigiorno, i Novenari non sono solo un evento che coinvolge i residenti di Sant’Onofrio, ma anche gli emigrati che tornano ogni anno nel paese per vivere il calore della tradizione natalizia. Molti di loro, che ormai abitano in altre città o all’estero, seguono l’andamento dei Novenari sui social media, dove i momenti più significativi della manifestazione vengono condivisi in tempo reale, creando un legame che va oltre la distanza fisica. Questo ha contribuito a dare nuova vita alla tradizione, rendendola sempre più un evento di inclusione che abbraccia anche chi è lontano.

Ogni mattina, al termine del pellegrinaggio musicale, i Novenari si dirigono verso la chiesa del paese, dove il parroco, Don Lucio Bellantoni, celebra la messa all’alba. Questa messa è l’apice spirituale della tradizione: un momento di preghiera, riflessione e comunione che, per nove giorni consecutivi, rafforza il valore religioso e comunitario della tradizione, creando un ponte tra il sacro e il profano, tra il passato e il presente. La scelta di celebrare la messa all’alba è particolarmente significativa, poiché permette anche ai cittadini che lavorano di partecipare, conciliando il rito religioso con le esigenze quotidiane.

I Novenari di Sant’Onofrio rappresentano, quindi, molto di più di una semplice usanza. Sono un simbolo di continuità culturale, un legame forte con la storia del paese, ma anche un’occasione per rinnovare ogni anno il sentimento di appartenenza a una comunità che conserva e trasmette con orgoglio i suoi valori e le sue tradizioni. Grazie all’impegno dei giovani che continuano a vivere e celebrare questa tradizione, il Natale a Sant’Onofrio rimane un momento magico e intramontabile, capace di mantenere vivo il legame tra le generazioni e di unire la comunità in un abbraccio di fede, allegria e calore umano.

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